È stata una mattinata difficile per Didier Bionaz che ha mancato la qualificazione alla finale della super sprint del Mondiale Estivo di Ruhpolding, commettendo tre errori al tiro, due dei quali a terra, ma soprattutto sparando con tempi piuttosto alti rispetto alle sue capacità. Il valdostano del Centro Sportivo Esercito era deluso al termine della gara, ma non ha certo perso fiducia e voglia di rimettersi subito al lavoro, decidendo nel pomeriggio di sfruttare l’allenamento in pista per gli juniores e mettersi nuovamente al poligono per allenarsi al tiro e correggere gli errori commessi.
Nel primo pomeriggio, prima ancora della finale maschile, Bionaz si è fermato a parlare al microfono di Fondo Italia per commentare una giornata difficile, ma mostrando anche la tranquillità di chi sa di avere lavorato bene in questi mesi con i suoi allenatori.
L’azzurro ha seguito la finale da bordopista, per aiutare nel caso Giacomel avesse avuto bisogno di aiuto con i bastoni, anche se purtroppo la gara del trentino è andata come sappiamo. «Sono andato in pista ad aiutare Tommaso e a vedere la sua gara – ci ha raccontato Bionaz – volevo dargli supporto in caso di rottura di bastoni o altre problematiche, perché in un format del genere meglio avere tante persone in pista».
Bionaz ha quindi parlato della sua di gara. L’azzurro era curioso di vedere a che punto fosse, ma al termine della prova era deluso della sua prestazione: «Non sono tanto contento della mia gara di oggi, sul tiro a terra non mi sono piaciuto, non avevo un bel feeling. Purtroppo avevo faticato un poco anche durante le giornate di allenamento. Avevo comunque sparato abbastanza bene, ma avevo un po’ di movimento e mi mancava feeling. Più tardi (lo ha fatto dopo la gara delle donne, ndr) cercheremo di risolverli con gli allenatori, magari di sistemare un po’ e provare qualcosa di nuovo per domani. Da in piedi ero partito bene sui primi tre, mi sono fermato sul quarto perché stavo andando fuori ritmo e ho sbagliato. In generale ho sparato troppo lentamente rispetto a quanto sto facendo in allenamento, dove sono migliorato abbastanza dal punto di vista della velocità del tiro. Dal punto di vista atletico non è stata una gara particolare, non ero super in forma ma nemmeno giù. Non super brillante ma avevo energie da spendere, è stato un allenamento».
Bionaz ha quindi parlato anche del format della super sprint, che non si è ancora affacciato in Coppa del Mondo: «Un format un po’ particolare, ora che l’hanno aggiustato un po’, magari può avere qualche chance in più, però in Coppa del Mondo lo vedo difficile. È un po’ pericoloso, non tanto nella qualifica ma nella finale, perché devi sparare molto velocemente ed è un attimo che possano uscire errori e condizionare una Coppa del Mondo. Quindi può destabilizzare troppo facilmente la classifica generale e credo sia difficile che entri in Coppa del Mondo, anche se è spettacolare e divertente, perché destabilizza troppo la classifica».
Biathlon – Didier Bionaz: “Ho sparato troppo lentamente; ora mi rimetto subito al lavoro”
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