RUHPOLDING – Dopo il gustoso antipasto odierno con le competizioni riservate agli juniores, domani prenderà il via il Mondiale Estivo anche per la categoria assoluta. L’Italia si presenterà al via con Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Tommaso Giacomel e Didier Bionaz.
Nella giornata odierna, in occasione dell’allenamento ufficiale del pomeriggio, Fondo Italia, presente a Ruhpolding, ha avuto l’opportunità di parlare con i quattro azzurri impegnati e sentire le loro impressioni alla vigilia dell’esordio.
Dorothea Wierer: «Arrivo a questo evento molto stanca dopo il periodo di preparazione, quindi domani farò questa gara, poi in base alle sensazioni vedremo cosa fare nei prossimi giorni. Non vorrei sforzare troppo e rischiare poi di rovinare quanto di buono ho fatto durante il periodo estivo, perché sento di essermi allenata molto bene e ho speso tanto. Poi, purtroppo, anche la casa mi sta portando via tante energie, non vedo l’ora di finirla. Dopo gli Italiani, finalmente faremo il trasloco, poi mancheranno altre cose da fare in primavera.
Adesso vedo domani come reagisce il mio corpo e da lì decidiamo cosa fare per il resto del weekend. Ho imparato la lezione dello scorso anno, quando avevo saltato la prima gara degli Italiani, ma avrei dovuto farlo prima. Alla fine ciò che conta è fare risultato in inverno, non in estate, perché in entrambe le occasioni in cui ho vinto la Coppa del Mondo avevo fatto male nelle gare estive. Alla fine o vado bene in estate o in inverno, speriamo di trovare una via di mezzo (ride, ndr).
La prossima settimana andrò al Martin Fourcade, ma mi recherò lì in giornata da Bolzano con un volo e tornerò la sera, sarà un buon allenamento. Vediamo poi come starò per gli Italiani. Andrò direttamente in Val Martello da Annecy già la domenica, insieme a Cianciana, mi allenerò un po’ di giorni lì e valuterò se fare gli Italiani. Bisogna stare in guardia».
Lisa Vittozzi: «Sono contenta di fare queste gare, perché alla fine un atleta lavora tanto nel corso dell’estate ed è sempre bello avere un primo confronto. Sono curiosa di vedere come si comporta il mio tiro in gara. Questo è un obiettivo che mi sono posta per tutta la stagione. Non deve essere una fissazione, ma migliorare il tiro è l’obiettivo. Sono però convinta di quello che abbiamo fatto in estate e penso andrà bene.
Erano tanti anni che non partecipavo a un Mondiale Estivo, l’ultima volta ero giovanissima, proprio a Forni Avoltri (ride, ndr).
Ci sono tante nazioni e grande partecipazione, proprio per quello è bello esserci, per avere un confronto con gli altri e vedere a che punto siamo.
Inizia così una serie di tre weekend piuttosto tosti, molto duri, ma alla fine dobbiamo fare tante gare in inverno, quindi bisogna anche riprendere l’abitudine. Poi, dopo queste tre settimane si andrà in vacanza. Dove? In Grecia, a Creta».
Didier Bionaz: «Sono curioso di vedere come sono messo, qual è il livello, in particolare voglio mettermi alla prova al tiro, vedere se riesco a portare in gara il lavoro che ho svolto in estate con i miei allenatori. Vediamo anche a che punto siamo atleticamente, pure se sotto questo aspetto bisogna pure vedere quanto ognuno ha preparato l’evento e a che punto si è. Sono contento ed è bello tornare in gara.
Ci aspettano tre settimane molto impegnative, bisogna tener duro, ma poi si va in vacanza.
Sono curioso di vedere all’opera gli svedesi, mi interessa abbastanza. So che sono abbastanza in forma, secondo quanto ci ha detto il nostro informatore segreto (ride, ndr), che ci ha detto che stanno bene. Voglio vedere a che punto stanno, visto che la nostra spia inviata in Svezia (riferimento ovviamente a Hofer che si è allenato con gli svedesi, ndr) stava abbastanza bene nell’ultimo raduno (ride, ndr)».
Tommaso Giacomel: «È emozionante essere qui, perché ci sono tante nazioni, in particolare quelle dell’est. Fare gare poi è sempre bello e questa località mi piace tantissimo. Sono proprio felice di tornare a fare qualche gara.
Da questa settimana in poi sarà bello impegnativo, visto che poi andremo a Oberhof e successivamente in Val Martello. Ma ci vuole, abbiamo bisogno di mettere un po’ di benzina nelle gambe.
Sono particolarmente curioso di vedere il livello di tiro che ci sarà, mentre sul fisico non so cosa aspettarmi, perché in estate è difficile avere continuità, magari uno va bene un giorno e al contrario è in difficoltà il giorno successivo. Spero però di mettere in mostra un bel biathlon».