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Salto con gli sci – Il racconto di Lundby: l’errore commesso a Oberstdorf che le ha provocato i problemi di peso

In Norvegia molti atleti degli sport invernali sono soliti scrivere autobiografie, nelle quali svelano molti particolari della propria carriera. In questi giorni, Maren Lundby ha iniziato a presentare il suo libro, scritto con Silje Braathen. 
Sono usciti fuori alcuni stralci molto interessanti, perché Lundby si è davvero aperta raccontando anche quanto ha portato allo stop dell’ultimo anno a causa di un aumento di peso. La norvegese ha ammesso di aver commesso degli errori che hanno provocato i successivi problemi che l’hanno portata allo stop. Nel libro, Lundby ha raccontato che la fonte dei suoi problemi di salute ha origine nel Campionato del mondo di Oberstdorf nel 2021. La tre volte vincitrice della Sfera di Cristallo era arrivata in Germania senza aver vinto nessuna gara di Coppa del Mondo in quella stagione, anche perché nel corso dell’inverno aveva lottato con il peso e un problema al ginocchio, accusato già in estate. Lundby però voleva fortemente vincere medaglie a Oberstdorf, così una volta in Germania aveva cercato di perdere peso il più velocemente possibile, in una maniera però non molto sana, decidendo di perdere peso sudando.
«A Oberstdorf c’erano allora 18-19 gradi – ha raccontato l’atleta – pensavo fosse la situazione ideale. Le saune dell’hotel erano state chiuse a causa delle restrizioni per il covid, così ho corso per la città e i suoi dintorni per diverse ore al giorno. Incontravo altre persone che lo facevano in pantaloncini e maglietta, mentre io indossavo tre strati di abbigliamento. Tornavo in albergo, mi facevo una doccia calda e poi mi infilavo sotto le coperte, vestita pesantemente per sudare. Speravo che tutto andasse bene, ma non pensavo che avrebbe avuto tali conseguenze in seguito. Posso solo incolpare me stessa. È stata una mia decisione, l’ho voluta io stessa e non posso portare rancore verso nessuno. Volevo unirmi alla lotta per le medaglie e nessuno poteva fermarmi».
Lundby ha quindi raccontato che dopo aver vinto l’argento nella gara dal normal hill, aveva dovuto sottoporsi a un controllo antidoping e per urinare aveva ovviamente bisogno di bere qualche litro d’acqua, come accaduto anche pochi giorni dopo nella gara a squadre miste. A quel punto, in poco tempo, il peso di Maren era aumentato di nuovo. Prima della gara sul large hill, e dopo una conversazione con l’allenatore Christian Meyer, nel corso della quale l’allenatore le aveva lasciato mano libera per prendere qualsiasi decisione volesse, aveva deciso di sudare ancora una volta in maniera estrema la massa corporea in eccesso. 
In quella gara Lundby aveva poi vinto l’oro, ma è anche stata l’ultima competizione a cui ha preso parte negli ultimi due anni. Dopo i Mondiali, infatti, il suo corpo era esausto ed aveva iniziato a ribellarsi, così Lundby aveva iniziato a ingrassarsi senza riuscire a fermare questo processo. «A causa di tutto ciò a cui era stato sottoposto, il mio corpo si era rifiutato di collaborare. Niente funzionava durante l’allenamento, le gambe erano pesanti». Lundby ha anche raccontato di aver lottato per diversi mesi con persone dell’ambiente che non capivano i suoi problemi.
Raccontando la sua storia, la campionessa norvegese ha voluto mandare un messaggio alle più giovani e ai più giovani di fare molta attenzione e rispettare il proprio corpo senza sottoporlo a delle "cure" folli come quella da lei fatta in occasione del Mondiale di Oberstdorf. Questo è un metodo estremo che non migliora le prestazioni e la salute a lungo termine. 

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