Che peccato! Un determinatissimo Riccardo Munari ha sfiorato il podio, giungendo quarto nella sprint in tecnica libera che a Otepää ha aperto la seconda tappa della Coppa del Mondo di skiroll. In una giornata molto ventosa, il veneto dello Sci Club Valdobbiadene ha deciso di andare all’attacco in una finale molto competitiva, restando in testa praticamente per tutta la gara. Negli ultimi metri è però uscito fuori il grande favorito, l’alto svedese Anton Grahn, che a una velocità altissima ha superato l’azzurro, entrato nello stadio molto stanco e vinto piuttosto nettamente. Alle sue spalle il connazionale Jonatan Lindberg è riuscito a concludere davanti all’italiano e lo stesso ha fatto anche il lettone Paeglis, giunto terzo davvero di un nulla sull’azzurro, che ha chiuso stanchissimo dopo una finale molto offensiva che non ha pagato lo sforzo del veneto. Peccato, ma certamente Munari ha mostrato di essere in ottima condizione.
Si è chiuso in semifinale l’ottimo esordio internazionale del cuneese Gabriele Rigaudo. L’atleta dello Sci Club Entracque Alpi Marittime è stato eliminato nella batteria con Munari e Grahn, che hanno chiuso in prima e seconda posizione. L’azzurro ha mostrato di avere un ottimo finale, quando nei quarti di finale è riuscito a qualificarsi beffando negli ultimi metri il kazako Issabek. L’azzurro ci ha provato anche in semifinale, peccato solo avesse perso qualche metro di troppo stando alle spalle dell’ucraino Lisohor. Per lui ottimo piazzamento al quinto posto assoluto.
Fuori nei quarti di finale Giovanni Lorenzetti e a sorpresa Aksel Artusi. Lorenzetti, invece, ha chiuso terzo la batteria vinta dal compagno di squadra Riccardo Munari, chiudendo alle spalle anche dell’ucraino Lisohor, bravo a scegliere il momento giusto per lanciare lo sprint e mettersi alle spalle l’azzurro e il kazako Bazarbekov.
Molto deluso Aksel Artusi, reduce da una bellissima qualificazione da lui chiusa al terzo posto. L’azzurro era il favorito nella quarta batteria, ma ha trovato due svedesi, Lindberg e Norberg, che hanno collaborato tra loro arrivando con lui all’interno dello stadio. Il lombardo ha quindi probabilmente commesso un errore tattico, andando tutto verso l’esterno e lasciando così l’interno agli svedesi che ne hanno approfittato per chiudergli davanti. Peccato, sicuramente l’azzurro avrà ancora più motivazioni in vista delle prossime due gare.
