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Sci alpinismo – Intervista a Ilaria Veronese: “CS Carabinieri grande opportunità, ma il mantra non cambia… Testa bassa e lavorare!”

Ilaria Veronese, atleta della Nazionale italiana di sci alpinismo originaria di Torino e residente a Coazze, Comune della val Sangone, è stata appena arruolata dal CS Carabinieri. Uno step a dir poco fondamentale per la carriera dell’azzurra, che abbiamo intervistato in esclusiva per i lettori di "Fondo Italia".
Quanto è importante per te far parte del CS Carabinieri?
"Sicuramente è una stupenda opportunità, che mi permette di trasformare la mia passione in lavoro. Detto questo, io rimango me stessa e questo traguardo raggiunto non mi cambia: continuerò a lavorare per inseguire i miei obiettivi e i miei sogni e cercherò di fare tesoro di questa grande occasione che mi è stata data, continuando a vedere lo sci alpinismo come una passione, un divertimento che mi fa stare bene"

Come procede la preparazione di Ilaria Veronese in vista della stagione invernale 2022/2023?
"Devo dire che gli allenamenti estivi stanno procedendo bene e sono contenta del lavoro svolto sino a questo momento. Tuttavia, bisogna continuare così per cercare di preparare al meglio la prossima stagione"
Qual è l’aspetto su cui credi di dover insistere di più per migliorarti ulteriormente?
"Gli aspetti su cui lavorare sono tantissimi e c’è sempre da imparare e migliorare. Indubbiamente, fin qui, la discesa ha incarnato il mio punto debole e quindi dovrò lavorarci su, sperando nella neve, ma questa non è l’unica cosa a cui prestare attenzione e dedicare tempo. Quindi, come si suol dire, ‘testa bassa e lavorare!’"
Quali sono gli obiettivi di Ilaria Veronese per questa stagione?
"Innanzitutto riuscire ad essere della partita in Nazionale, quindi occorre prepararsi al meglio. Dopodiché, l’obiettivo rimane la Coppa del Mondo".
I posti sono pochissimi e cronologicamente sono ancora lontane, ma alle Olimpiadi ti capita mai di pensare?
"Credo che i Giochi olimpici rappresentino il sogno di tutti gli atleti. Detto ciò, è necessario rimanere con i piedi ancorati a terra, lavorare sodo e poi si vedrà quello che accadrà. C’è ancora qualche anno e, come hai detto tu, i posti disponibili sono veramente pochi. Però, può succedere di tutto…".
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