Era già nell’aria, ma ora è ufficiale: il divieto completo all’utilizzo dei prodotti fluorurati sotto gli sci è stato rinviato di un altro anno, alla stagione 2023/24.
I tanti test effettuati già alla fine della passata stagione avevano chiarito le difficoltà a trovare un modo per rilevare l’eventuale presenza di fluoro sotto gli sci. Il macchinario fatto produrre da FIS e IBU, infatti, non ha dato i risultati sperati dalle federazioni. Eppure fino allo scorso giugno le due federazione continuavano a scrivere di divieto completo, convinte che la situazione sarebbe stata risolta, invece hanno dovuto cedere di fronte alla realtà e già lo scorso luglio si era capito che molto probabilmente si sarebbe arrivati a un nuovo rinvio.
Ovviamente per poter inserire un divieto ai prodotti fluorurati, bisogna prima avere la certezza di poter controllare che nessuno bari, altrimenti si avrebbe il rischio di gare falsate da un "doping" tecnologico. Sono state le squadre stesse a chiederlo e i numerosi test svolti hanno dimostrato che ad oggi sarebbe impossibile attuare il divieto pensando di mantenere le competizioni eque e leali.
A questo bisogna aggiungere anche un’altra problematica. Se il macchinario dovesse finalmente funzionare, questi controlli andrebbero fatti in tutte le competizioni senior, internazionali e anche nazionali, quindi ogni federazione dovrebbe spendere non poco (si parla di cifre molto alte) per acquistarne alcuni esemplari da utilizzare anche nelle gare interne.
Questo il comunicato della FIS.
«La Federazione Internazionale di Sci e Snowboard (FIS) ha annunciato oggi che l’attuazione del divieto completo all’utilizzo delle cere fluorate sarà posticipata alla stagione 2023/2024 al fine di concedere maggiore tempo per l’ulteriore perfezionamento del dispositivo per il test del fluoro e per definire le procedure per proteggere l’integrità delle competizioni FIS.
Test approfonditi del dispositivo di rilevamento del fluoro, insieme agli esperti delle federazioni nazionali e dell’Unione internazionale di biathlon (IBU), hanno portato alla conclusione che era necessario più tempo affinché le nuove cere prive di fluoro possano fornire risultati accurati. La sperimentazione di questi nuovi prodotti è in corso.
La FIS aumenterà la raccolta sistematica e i test dei campioni durante la prossima stagione 2022-23. La stretta collaborazione con le Federazioni Nazionali e l’IBU continuerà ad aiutare a perfezionare ulteriormente il sistema di rilevamento e definire i processi e le normative di attuazione pratica che garantiranno l’equa attuazione del divieto totale di tutte le cere fluorate per la stagione 2023-2024.
Il divieto ha lo scopo di ridurre i rischi per la salute umana e per l’ambiente derivanti dalle sostanze chimiche presenti nei prodotti a base di fluorocarburi utilizzati nella preparazione degli sci».