Lo scorso aprile hanno causato involontariamente l’addio dell’ex presidente della federazione ucraina, Volodymyr Brynzak, dopo 24 anni, accusato di averle aiutate a lasciare il paese e tornare in Russia. La vicenda di Ekaterina Bekh e Oksana Moskalenko aveva fatto discutere. Le due atlete, russe di nascita ma anche di formazione sportiva, erano state acquistate dalla federazione ucraina di biathlon per rinforzare la squadra, una pratica molto in voga nei paesi dell’est, dal momento che dalla Russia escono tanti atleti che per un motivo o nell’altro non trovano posto in nazionale.
Tornate in Russia, Bekh e Moskalenko potrebbero ora tornare a gareggiare per la loro patria. Il presidente della Russian Biathlon Union, Viktor Maigurov, ha infatti dichiarato ai microfoni di Match TV di non opporsi a un loro eventuale ritorno in nazionale. «Non ci sono informazioni su di loro – ha affermato Maigurov a Match TV – ma se volessero ritornare, per me sarebbe ok, potremmo parlarne. Però non ho informazioni sul luogo dove Ekaterina Bekh si sta allenando in questo momento».
Dopo aver rappresentato la Russia nelle competizioni giovanili, Bekh ha iniziato a gareggiare per l’Ucraina a partire dalla stagione 2018/19, vincendo anche due ori ai Mondiali Juniores di Brezno. Da senior ha faticato però a ottenere risultati di rilievo, trovando poco spazio in Coppa del Mondo e salendo sul podio in un’occasione in IBU Cup, giungendo terza nella short individual di Arber nel 2020/21. L’atleta russa è ancora giovane, tanto che compirà 24 anni il prossimo agosto.
Moskalenko ha iniziato a gareggiare con l’Ucraina sempre dalla stagione 2018/19, faticando a trovare risultati di rilievo a livello giovanile. In IBU Cup il suo miglior risultato è un 51° posto e non ha mai esordito in Coppa del Mondo. L’atleta ha ancora 22 anni, ma per il momento rappresenta un profilo meno interessante rispetto alla compagna di squadra.
