Dopo tanti anni nei quali ha lavorato sotto la guida di Markus Cramer, togliendosi molte soddisfazioni e salendo costantemente di livello, Yulia Stupak è stata costretta a cambiare guida tecnica dopo l’addio alla nazionale russa da parte del tecnico tedesco, oggi passato all’Italia.
L’ex Belorukova, quindi, ha deciso di passare al gruppo di Yuri Borodavko, quello nel quale sono presenti la maggiore parte degli atleti più competitivi dello sci di fondo russo, in particolare Bolshunov e Nepryaeva. Una scelta che la sta convincendo sempre di più: «Sono stata io a scegliere di allenarmi nel gruppo di Borodavko. Lo volevo, è stata una scelta consapevole. Al momento è il gruppo più forte in Russia, l’allenatore più forte in Russia. Non avevo dubbi».
Stupak ha ammesso che sta trovando dei carichi di lavoro superiori rispetto alle abitudini, ma non è preoccupata, consapevole che dovrà adattarsi lentamente: «Non esiste che io sia venuta qui invano o qualcosa vada storto. È un brutto segno se il tuo cuore è irrequieto. Ho preso questa decisione molto rapidamente. Ho parlato con Yuri Borodavko, il quale mi ha detto che non mi avrebbe dato un carico come quello di Nepryaeva, non mi ha ingannato. Sono molto grata che mi abbia dato il tempo di adattarmi. La paura più grande è quella di salire subito di carico senza capire, senza sentire, è importante che possa sentirmi a mio agio. L’allenatore mi dà questa opportunità. Gli sono grata, mi sembra che questa sia una rarità. Vede che posso farli, ma da una parte ha paura di andare troppo oltre, per non spaventarmi. Sono una persona molto sensibile. Per me è importante avere un buon contatto con l’allenatore e nel gruppo con i ragazzi. Abbiamo un rapporto di fiducia».
Carichi di lavoro superiori rispetto a quelli avuti in passato con Cramer: «I carichi di Borodavko sono più presanti rispetto a quelli di Markus, già in termini di durata, ma per quanto riguarda intensità e allenamento della forza, il livello del carico qui è molto più alto. Non mi ha dato fastidio. Il mio rapporto con Cramer? Siamo ancora in contatto, non come allenatore e atleta ma da amici».
Sci di Fondo – Yulia Stupak:”Con Borodavko carichi più presanti rispetto a Cramer”
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