Gli amanti dello sci alpinismo più estremo non possono rimanere impassibili di fronte all’impresa dello sloveno Bine Žalohar, che ha completato la seconda scalata e la prima discesa con gli sci della montagna più alta della valle dello Swat, in Pakistan, il Falak Sar (5.957 metri).
L’ex campione di freestyle, avvicinatosi a fine carriera allo scialpinismo, è un atleta di punta del Team Karpos e ha centrato l’obiettivo insieme al britannico Aaron Rolph e a Tom Grant, che ha la doppia cittadinanza americana e inglese.
"Mettere gli sci sotto i 6mila metri e sciare dalla cima è stato davvero speciale – ha raccontato Bine Žalohar, le cui parole campeggiano su ‘Snow Forecast’ –. Le curve iniziali sono state effettuate su una zona ripida, prima di raggiungere una serie di quattro calate per superare un tratto di ghiaccio di 200 metri e scendere con gli sci fino al campo base a 4200 metri".
Gli ha fatto eco Tom Grant, il quale ha dichiarato: "Nei 15 giorni trascorsi al campo base, ci aspettavamo un tempo più stabile a giugno. Per la maggior parte dei giorni si è registrata qualche precipitazione e alla fine abbiamo avuto solo una finestra di due giorni di tempo sereno".
Nonostante sia soprannominata "la Svizzera del Pakistan" e ospiti l’area sciistica più sviluppata del Paese, la remota valle dello Swat registra una scarsa affluenza turistica per via dell’occupazione sino a fine 2009 da parte delle forze talebane.
"Senza dubbio il Pakistan ha un passato complicato, ma la popolazione è tra le più accoglienti che si possa avere il piacere di incontrare – ha spiegato Rolph –. Tutti sono curiosi, calorosi e più che felici di condividere con noi la loro cultura e le loro montagne. Grazie a tutte le persone del posto, che sono diventate presto amici e a cui dobbiamo molto".