Una notizia choc scuote il mondo dello sci nordico paralimpico (sci di fondo e biathlon): i Mondiali 2023, che si sarebbero dovuti tenere a inizio anno ad Åre e Östersund, nella contea di Jämtland, non avranno luogo. O, almeno, non in landa scandinava.
A dichiararlo per mezzo di un comunicato stampa è stato Aasa Llinares Norlin, presidente della Federazione svedese degli sport paralimpici: "È stata una decisione molto difficile e capiamo che molte persone siano deluse, non solo gli atleti che puntavano alle medaglie, ma anche i volontari, i partner e gli organizzatori che hanno lavorato con grande impegno per molti mesi. Purtroppo, con la situazione attuale, non abbiamo avuto scelta".
A dichiararlo per mezzo di un comunicato stampa è stato Aasa Llinares Norlin, presidente della Federazione svedese degli sport paralimpici: "È stata una decisione molto difficile e capiamo che molte persone siano deluse, non solo gli atleti che puntavano alle medaglie, ma anche i volontari, i partner e gli organizzatori che hanno lavorato con grande impegno per molti mesi. Purtroppo, con la situazione attuale, non abbiamo avuto scelta".
A far saltare l’organizzazione dei Mondiali 2023 di sci nordico paralimpico in Svezia è stato il trasferimento delle discipline paralimpiche dall’egida dell’IPC a quella FIS: una mossa giudicata "irragionevole" dagli svedesi, in quanto si sarebbe dovuto negoziare ex novo il contratto per i campionati del mondo pochi mesi prima del loro svolgimento.
Attualmente, di conseguenza, la disputa dei Mondiali coincide con un enorme punto interrogativo.
