L’elvetico Thomas Bussard, atleta di sci alpinismo, ha commentato ai microfoni del quotidiano "La Liberté" il format olimpico che sarà proposto ai Giochi di Milano-Cortina 2026 per quanto riguarda il suo sport.
Ad assegnare le medaglie saranno una gara di staffetta mista e le sprint maschile e femminile, senza che sia in palinsesto alcuna competizione sulla lunga distanza e con appena 36 atleti al via, invece dei 48 originariamente previsti.
Ad assegnare le medaglie saranno una gara di staffetta mista e le sprint maschile e femminile, senza che sia in palinsesto alcuna competizione sulla lunga distanza e con appena 36 atleti al via, invece dei 48 originariamente previsti.
Bussard, a tal proposito, ha affermato: "Lo sprint serviva per mettersi in mostra, per crescere agli occhi del pubblico, ma ora il nostro sport ci viene tolto. Questo sconvolge l’intero ambiente. All’inizio ho pensato a uno scherzo, finché gli allenatori non hanno confermato la brutta notizia. È positivo essere un atleta olimpionico, ero felice, soprattutto perché dà al nostro sport più risorse, ma se il CIO lo ucciderà, non è bello".
E, ancora: "Eravamo pronti a fare concessioni, ad accettare un percorso più breve, che si allontana da quello delle grandi gare, ma togliere l’essenza stessa del nostro sport, no. È come se ai Giochi estivi ci fosse solo la cronometro nel ciclismo e si togliesse la corsa su strada".
E, ancora: "Eravamo pronti a fare concessioni, ad accettare un percorso più breve, che si allontana da quello delle grandi gare, ma togliere l’essenza stessa del nostro sport, no. È come se ai Giochi estivi ci fosse solo la cronometro nel ciclismo e si togliesse la corsa su strada".