Nell’ambiente dello sci alpinismo, sta facendo molto discutere la scelta del CIO di inserire nel programma olimpico solo le sprint e la staffetta mista. C’è chi è d’accordo, in quanto ritiene sia importante esserci e farsi conoscere con una competizione dal format molto televisivo ed altri, invece, piuttosto critici, in quanto ritengono che la sprint non rappresenti lo sci alpinismo.
Tra i critici vi è anche un azzurro, William Boffelli, atleta tesserato per l’Under Up, che fa parte del gruppo "osservati" della nazionale. Nella passata stagione Boffelli ha ottenuto due top ten in Coppa del Mondo, entrambe nell’individual, gara principe della Coppa del Mondo di sci alpinismo, mentre non ha preso parte alle sprint. Normale, quindi, che sui social la sua reazione sia stata piuttosto contrariata nei confronti della decisione del CIO. «Alle prossime Olimpiadi di Milano Cortina 2026 lo “Sci Alpinismo” si presenterà con Sprint e Staffetta – ha scritto Boffelli – due gare che oltre a non piacermi (ma questa è un’opinione soggettiva) non hanno neanche nulla a che fare con lo Sci Alpinismo (e questo è un dato oggettivo).
Penso che l’unica soluzione sia boicottare queste competizioni e non dargli il minimo risalto se seriamente teniamo al vero Sci Alpinismo.
Se proprio preferiscono Sprint e Staffetta alle Olimpiadi facciano come vogliono, ma abbiano almeno la decenza di non chiamare tutto questo “Sci Alpinismo”».