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Biathlon – Lukas Hofer sulle decisioni IBU: “D’accordo su premi e cancellazione scarti, ma sui Mondiali …”

Nell’ambiente del biathlon si sta discutendo molto riguardo la decisione dell’IBU di modificare il sistema di assegnazione dei punti in Coppa del Mondo. Tre i cambiamenti sostanziali: le competizioni dei Mondiali non porteranno più punti in Coppa del Mondo, sono aboliti gli scarti e vengono aumentati i punti per i primi classificati.

A Fondo Italia, alla conclusione del suo primo raduno con la squadra svedese, anche Lukas Hofer ha dato la propria opinione su quanto deciso dall’IBU. L’azzurro si è detto innanzitutto contento per la decisione di aumentare i premi agli atleti, tranne che per le posizioni di vertice, e aggiungere al montepremi anche coloro che arrivano tra la ventunesima e la trentesima posizioni. Allo stesso tempo, l’azzurro è anche convinto che l’abolizione degli scarti possa in realtà rendere giustizia agli atleti più continui.

«Sono abbastanza d’accordo con le decisioni prese dall’IBU – ha affermato Hofer –  mi piace il fatto che siano stati aggiustati i premi, gratificando anche coloro che arrivano dalla ventunesima e la trentesima posizione. Questo sarà sicuramente uno stimolo in più per gli atleti che occupano solitamente quelle posizioni, invitandoli a spingere e dare sempre tutto fino alla fine. Non sono stati aggiornati i premi per le primissime posizioni, ma può starci perché erano già giusti. Comunque mi sembra di capire che l’obiettivo sia di aumentarli nei prossimi anni.
Sono d’accordo anche con l’abolizione degli scarti, perché premia gli atleti che partecipano con maggiore costanza. In questa maniera si eviterà che un atleta, magari dopo aver vinto due o tre gare consecutive, possa prendersi una pausa senza perdere punti, a scapito di chi invece magari è arrivato cinque volte quarto o quinto. Non lo ritenevo giusto».

Diversa è invece l’opinione di Hofer sulla mancata assegnazione dei punti in occasione dei Mondiali: «In un primo momento pensavo fosse anche giusto, per valorizzare così l’evento come si fa con le Olimpiadi, dargli ancora maggiore importanza rispetto alla Coppa del Mondo. Ragionandoci bene, però, credo che assegnare i punti della generale anche al Mondiale fosse uno stimolo in più per gli atleti a combattere fino alla fine seppure ormai lontani dal podio. In questa maniera contano solo le medaglie».

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