Cresce la tensione fra Aragona e Catalogna per l’eventuale candidatura della Spagna a ospitare le Olimpiadi 2030. Il governo aragonese, in particolare, ha rifiutato di convalidare il progetto tecnico avallato dal governo centrale, dal governo regionale catalano e dal Comitato olimpico spagnolo.
L’Aragona ha infatti denunciato uno squilibrio nella ripartizione degli eventi e delle discipline tra le due regioni. Al momento, come ricorda "Ski Nordique", in Catalogna dovrebbero tenersi le prove di sci alpino, snowboard, sci freestyle e hockey su ghiaccio, mentre in Aragona quelle di biathlon, sci di fondo, pattinaggio artistico e di velocità e curling. Ancora da definire le località in cui si dovrebbero svolgere le gare di salto con gli sci, combinata nordica, bob, skeleton e slittino.
La candidatura della Spagna è stata criticata da più parti e non gode neppure della benedizione di atleti celebri a livello internazionale, come Kilian Jornet, in quanto viene ritenuto irresponsabile organizzare le Olimpiadi in una zona sempre meno innevata.
Sino a questo momento solo la città giapponese di Sapporo ha ufficialmente presentato la sua candidatura per i Giochi 2030, con Salt Lake City e Vancouver pronte a riprovarci dopo aver ospitato le edizioni rispettivamente del 2002 e del 2010.
Olimpiadi 2030, tensioni tra Aragona e Catalogna: salta la candidatura della Spagna?
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