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Paralimpici

Romele, dal fondo al paratriathlon (momentaneamente): “Lo sci nordico resta il mio obiettivo principale “

Ci sono persone che danno tutto per raggiungere un obiettivo e una volta conquistato hanno la forza di fissarne un altro ancora più difficile da raggiungere. È la storia di Giuseppe Romele: l’inizio nell’atletica, i grandi successi in vasca e poi il coronamento del sogno olimpico con il bronzo nello sci nordico alle Paralimpiadi di Pechino 2022. Ma per lui non ci sono pausa, la nuova avventura si chiama paratriathlon.
E lo scorso fine settimana ha già collezionato il primo successo: secondo posto di categoria Pvt2 e terzo in classifica generale ai Campionati Italiani di Marina Di Massa: "È stato incredibile: 750 m di nuoto, 20 km di hand bike categoria H4 e 5 km di carrozzina a spinta in 59 min e 32 secondi. Non avrei mai immaginato di fare un tempo così", il suo racconto.

Il campione ha poi raccontato come si è avvicinato a questa nuova disciplina: "Ho sempre avuto la curiosità di provare, è una disciplina che mi piace molto. Circa un mese fa la nazionale di paratriathlon (Fitri) stata a Darfo Boario Terme per un ritiro, il c.t. Mario Poletti lo conosco molto bene perché mi ha seguito quando ho deciso di partecipare alla maratona di Berlino nel 2018 e nel 2019. Essendo molto amico di Angelo Martinoli della Polisportiva Disabili Vallecamonica, di cui faccio parte ormai da anni, è capitata l’occasione di potermi allenare con gli azzurri e l’ho colta al volo".

Ma appassionati dello sci fondo non preoccupatevi: "Lo sci nordico resta il mio obiettivo principale. Continueró a mille su quello perché non mi voglio accontentare del bronzo olimpico, punto ancora più in alto. Ma se riusciamo a far corrispondere il settore nordico con il settore triathlon, potrebbe nascere veramente un bel progetto…".

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