È stata una stagione dai due volti per Hanna Öberg, non troppo soddisfatta per le sue prestazioni individuali, a causa di una strana imprecisione al tiro, felicissima per i fantastici risultati ottenuti con la squadra, sia in Coppa del Mondo che alle Olimpiadi.
Proprio i suoi risultati, fin da quanto si è affacciata in Coppa del Mondo, insieme a quelli di tutta la squadra, stanno creando sempre maggiore entusiasmo attorno al biathlon svedese. Ovviamente, ciò comporta anche più pressioni, ma Hanna Öberg non se ne preoccupa, consapevole del valore suo e di tutto il team: «È vero che ho ricevuto molte attenzioni in questi anni, ma considero un grande punto di forza per noi, come squadra, il fatto che siamo in tanti ad aver fatto dei passi importantii. Abbiamo una squadra femminile forte e lo sono anche i ragazzi con Sebastian e Martin (Samuelsson e Ponsiluoma) in testa. Il successo genera davvero successo. E siamo bravi a gioire gli uni con gli altri all’interno della squadra, ci facciamo bene a vicenda. Le vittorie della squadra femminile? Sono così felice di far parte di questa squadra! Credo che l’oro ce lo siamo guadagnato, è una conferma di quello che abbiamo fatto come squadra nelle ultime due stagioni che hanno preceduto le Olimpiadi. Durante la scorsa stagione abbiamo dimostrato di essere la migliore staffetta e l’abbiamo confermato con un oro olimpico».
Per quanto riguarda le difficoltà individuali, invece, Hanna Öberg ha ben chiare le cose: «Nello sci di fondo sono arrivata a un livello in cui non ero mai stata prima. Tuttavia, non ho confermato quelle che sono le mie capacità al tiro. Mi considero una buona tiratrice, ma non l’ho dimostrato durante le competizioni dello scorso inverno, quindi ci sono cose su cui devo lavorare prima della prossima stagione. Il tiro riguarda soprattutto l’aspetto mentale, la concentrazione, l’essere completamente consapevoli di dove ci si trova in un determinato momento e assicurarsi di fare il lavoro giusto in quel momento. Cambiamenti in vista della prossima stagione? Nessuno di così importante. Si tratta di continuare sulla strada che stiamo percorrendo. Sono molto felice e altrettanto fiduciosa perché l’intero staff che ci circonda, con Johannes (Lukas, capo dell’allenatore della nazionale), è ancora lì, perché sento che non abbiamo finito di ottenere ciò che vogliamo e possiamo. Da parte mia, voglio arrivare alla massima forma al Mondiale a Oberhof, ma voglio fare bene anche in Coppa del Mondo, perché è piuttosto probabile che a far meglio ai Mondiali saranno coloro che otterranno i migliori risultati in Coppa del Mondo. Se metto tutto insieme, so cosa posso fare».
Biathlon – Hanna Öberg elogia la squadra svedese: “I successi generano altri successi”
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