La pista da skiroll-biathlon è molto importante per l’area e soprattutto il comune di Bionaz, in Valle d’Aosta. È possibile dare il via alla stagione invernale con qualche settimana d’anticipo e l’Amministrazione comunale non vuole perdere questa opportunità. Per questo motivo è stato deciso di applicare per la prima volta la tecnica dello “snowfarming”.
“Abbiamo un bel mucchio di neve da circa 3400 metri cubi – spiega il sindaco Valter Nicase al portale gazzettamatin.com. Servirà per rendere disponibile in anticipo la pista di biathlon. Alla fine dell’inverno, quindi, abbiamo coperto tutto con sei strati di telo geotessile, per capirci quello che viene utilizzato per coprire i ghiacciai. Secondo chi ci ha fornito la copertura, la perdita massima dovrebbe essere del 30%. In ogni caso, quest’anno è una sorta di test per vedere come reagirà il cumulo che abbiamo preparato”.
L’obiettivo è quello di intercettare una serie di atleti e sci club che solitamente vanno a est per la prima parte della preparazione sulla neve: ”Era da tempo che avevo in testa il progetto dello snowfarming, anche perché in questo campo la Valle d’Aosta è indietro di almeno otto anni rispetto ad altre realtà”, racconta il primo cittadino.
Ci sono anche delle altre novità. Il Comune ha anche intenzione di mettere mano all’ultimo lotto della pista (quello che la porterebbe a una lunghezza totale di 2,5 km). Nicase afferma: “Io puntavo ad arrivare ai 2,5 km per completare il progetto. Poi, però, ho fatto una chiacchierata con Patrick Favre, che è l’allenatore della nazionale francese di biathlon. Lui mi ha spiegato che per le nazionali di un certo livello, una pista da 2,5 km è il minimo, quindi, anche raggiungendo quella lunghezza non sarebbe comunque stata appetibile. Sempre confrontandomi con lui, ho quindi pensato che sarebbe una buona idea sviluppare la pista verso est, in pratica proseguendo nella direzione in cui va il secondo lotto”.
Sciare a novembre a Bionaz? Si può con la tecnica dello snowfarming

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