La Federazione Finlandese ha annunciato il nuovo allenatore della propria nazionale di biathlon. È il tecnico norvegese Erik Bartlett Kulstad, che nelle ultime tre stagioni ha fatto parte del gruppo di allenatori della squadra cinese di biathlon, al fianco della coppia di allenatori formata da Ole Einar Björndalen e Daria Domracheva. In precedenza, Kulstad è stato l’allenatore capo di sci di fondo e biathlon a Tromsø, in Norvegia.
L’obiettivo del contratto tra l’allenatore Kulstad e la Federazione Finlandese sono le Olimpiadi di Milano 2026, dal momento che il contratto è di 1+3 anni. Al fianco di Kulstad vi sarà Aku Moilanen che già lavorava con Jonne Kähkönen, tecnico della Finlandia nell’ultimo quadriennio che aveva già annunciato il suo addio in inverno essendo alla ricerca di nuove sfide all’estero, e precedentemente è stato capo allenatore delle squadre giovanili.
«Sono molto grato e motivato per l’opportunità di guidare la squadra finlandese di biathlon – ha affermato l’allenatore norvegese in un comunicato stampa – nel mio lavoro precedente, ho imparato dai migliori esperti di biathlon al mondo. Non vedo l’ora di mettere in pratica ciò che ho imparato e la filosofia di allenamento in cui credo. Nel mio lavoro, posso anche trarre vantaggio dalle lezioni che ho imparato da biatleta. Credo che porterò agli atleti un programma di allenamento chiaro e ben strutturato, per aiutare anche la collaborazione con i personal trainer. La mia esperienza particolare nella squadra cinese è stata l’analisi degli atleti e la scelta delle aree di sviluppo. Spero di poter portare questa esperienza di analisi delle prestazioni sia nello sci che nel tiro».
Grazie all’ottimo lavoro di Jonne Kähkönen, negli ultimi anni la Finlandia è cresciuta ampiamente, nonostante il ritiro di Mäkäräinen, tanto da passare nelle ultime tre stagioni dal 19° al 10° posto della classifica per nazioni maschile e dal 17° all’11° posto femminile. Proprio questo ha rappresentato uno stimolo in più per l’allenatore norvegese. «La squadra finlandese è diventata la più interessante per me, perché ci sono diversi atleti interessanti in diverse fasi della loro carriera. Questa è una sfida molto bella e spero che saremo in grado di continuare il buon sviluppo che vi è stato negli ultimi anni».
