Dopo diversi anni alla guida della nazionale italiana di biathlon, Andreas Zingerle ha messo fine alla sua carriera da allenatore al termine della stagione da poco conclusa, chiudendo così un lungo capitolo della sua vita passato nel biathlon, prima da atleta e poi da tecnico.
L’ex coach azzurro ha rilasciato oggi un’interessante intervista ai colleghi sudtirolesi di sportnews.bz, nella quale ha affrontato diverse tematiche. Dopo aver parlato dell’ultima stagione, ritenendola positiva, Zingerle ha guardato al futuro del biathlon italiano, dal quale si aspetta buonissimi risultati: «Abbiamo degli atleti di talento – ha affermato al collega David Lechthaler – se li porti all’alto livello nel modo giusto, c’è ancora molto in futuro. Il potenziale è sicuramente lì per fare bene alle Olimpiadi casalinghe del 2026 ad Anterselva. Ma c’è ancora molto lavoro da fare. Giacomel? Tommaso è partito alla grande (nell’ultima stagione, ndr), poi ha avuto un piccolo calo di prestazioni, anche perché ha spesso aspettative troppo alte. Ma nel complesso è sulla buona strada. Soprattutto fisicamente, è già estremamente avanti per i suoi ventidue anni».
Zingerle ha quindi parlato delle difficoltà avute in stagione da Lisa Vittozzi. Alla domanda su come risolvere i problemi della sappadina nella prima serie a terra, l’ex allenatore azzurro ha risposto così: «Se lo sapessimo, li avremmo risolti molto tempo fa. Abbiamo davvero fatto tutto il possibile per far sì che Lisa si esibisse di nuovo al meglio. Abbiamo lavorato sulla posizione di tiro, la respirazione e la carabina. Alla fine le staffette sono andate per lo più bene. Comunque non è un problema tecnico. Forse il problema sta nella parte mentale. Forse aver perso quel duello per la Coppa del Mondo assoluta 2018/19 con Doro Wierer le ha dato una piccola scossa, difficile a dirsi. Ma nello sport bisogna fare i conti con le sconfitte».
In Italia, tanti tifosi si chiedono quale sarà il futuro di Dorothea Wierer, che ancora non ha sciolto gli ultimi dubbi, anche se i segnali che arrivano fanno pensare che probabilmente la finanziera di Anterselva andrà ancora avanti: «Difficile a dirsi. L’ultima cosa che so è che adesso andrà in vacanza e dopo prenderà una decisione. Il mio istinto mi dice che andrà avanti. Ma Doro considererà sicuramente molte cose. Dipende anche dalla composizione dello staff tecnico e della squadra».
Infine l’ex allenatore azzurro ha parlato anche dei figli David e Linda: «Se continuano a lavorare così, possono fare il salto di qualità. Ma più ti avvicini alla Coppa del mondo, più diventa difficile. La cosa più importante è che ti piaccia lo sport. Fanno biathlon perché vogliono, non perché devono. Di certo ora che sono più vicini all’elite, forse è ancora meglio che non sono più il tecnico. Non sarebbe stato un bene per la squadra e semplicemente non sarebbe stata una situazione semplice in generale».
Biathlon – Andreas Zingerle ai colleghi di Sportnews: “Wierer? Il mio istinto mi dice che va avanti”
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