L’ultima stagione è stata una delle più difficili nella carriera di Maiken Caspersen Falla. A 31 anni, la norvegese ha fatto molta fatica a fronteggiare le rivali svedesi, che sono sempre più in crescita, dovendo anche vedersela con le varie Lampic, Diggins, Fähndrich, le finlandesi, le russe ed altre atlete che nel corso della stagione hanno saputo metterla in difficoltà. Per la prima volta dopo dodici anni, Falla ha anche chiuso un grande evento senza vincere alcuna medaglia. Le era capitato soltanto ai Mondiali di Liberec, quando era però appena diciottenne, e alle Olimpiadi di Vancouver, quando era solo diciannovenne. Poi da Oslo 2011 in poi, sei Mondiali consecutivi sempre a medaglia, compreso quello di Oberstdorf in un 2021 tutt’altro che semplice, e due Olimpiadi nelle quali aveva vinto un oro e un argento individuali, più un bronzo nella team sprint.
Eppure, nel finale di stagione, nonostante i problemi, Falla ha saputo riscattarsi, andando a vincere la sua ventiduesima gara di Coppa del Mondo, in quella Drammen che possiamo considerare il suo giardino di casa. Il successo finale le ha dato nuove motivazioni, anche se Falla non ha ancora deciso se proseguire la sua carriera. Attorno a sé vede una concorrenza sempre più agguerrita e difficilmente può pensare di arrivare a Milano-Cortina 2026 per giocarsi una medaglia a 35 anni.
Durante i Campionati Nazionali Norvegesi, che si stanno svolgendo in questi giorni, Falla non ha comunque voluto chiarire definitivamente il suo futuro: «Devo prima parlare con Bjervig (responsabile dello sci di fondo norvegese, ndr) – ha affermato a VG – vedremo. Non voglio farne un grosso problema adesso, lo saprete quando arriverà una decisione finale».
Sicuramente dopo quanto fatto vedere a Drammen, sarebbe un peccato non averla più al via della Coppa del Mondo nella prossima stagione.
