Vista l’instanbilità politica, dovuta all’invasione russa in Ucraina, ancora non è certo se nella prossima stagione vedremo gli atleti russi al via della Coppa del Mondo di sci di fondo. Nel frattempo, però, in Russia si stanno facendo grandi manovre all’interno delle squadre, alcune obbligate, altre invece volute dagli atleti.
Markus Cramer ha lasciato il gruppo di allenatori della nazionale russa e un po’ a sorpresa, insieme al tedesco, lo ha fatto anche il suo vice Sergey Turyshev, un autentico braccio destro per l’allenatore anche di Pellegrino e De Fabiani. Välbe ha fatto subito sapere che Cramer non sarebbe stato sostituito, così in Russia è in corso una vera e propria migrazione da parte dei suoi atleti. In particolare, secondo quanto riferito dai media locali, due di essi stanno già passando nel gruppo Borodavko: si tratterebbe di Yulia Stupak e Artem Maltsev.
Borodavko guida la squadra che vede al suo interno anche Alexander Bolshunov e Natalia Nepryaeva, oltre a Denis Spitsov. Ma non solo, perché, oltre ai due atleti dell’ex gruppo Cramer, a questa squadra si sta unendo anche Ivan Yakimushkin, che ha deciso di lasciare il suo allenatore, Oleg Perevozchikov. Non solo lui, perché da questo gruppo arriveranno anche Andrey Larkov e Kirill Kilinyuk. L’obiettivo di questi atleti è allenarsi con i più forti.
Una bella grana però per Välbe, in quanto a questo punto sono veramente troppi gli atleti che potrebbero allenarsi con Borodavko, andando un po’ ad impattare con quello che è il classico schema della nazionale russa.
Chi non ha ancora scelto alcun gruppo è Sergey Ustiugov. Al momento da parte del vincitore del Tour de Ski 2017 non arrivano indicazioni di un possibile ritiro, ma Välbe ha fatto intendere che potrebbe anche allenarsi da solo. Visto però il suo rapporto speciale con Markus Cramer, non sarebbe nemmeno da escludere la possibilità che Ustiugov possa proseguire il suo lavoro con il tecnico tedesco anche all’interno di un’altra squadra nazionale, ovviamente una volta cambiata l’attuale situazione internazionale e le restrizioni che ne conseguono. Una mossa che probabilmente Välbe accetterebbe, se si considera che nella passata stagione fu molto favorevole all’inserimento di Pellegrino e De Fabiani all’interno del gruppo Cramer, tanto da essere veramente molto felice quando il poliziotto azzurro ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino, certificando così la bontà della scelta di condivisione e dell’ottimo lavoro svolto. Per ora però sono solo speculazioni, dal momento che non si conosce il futuro dell’atleta, dell’allenatore tedesco (almeno tre nazionali su di lui), ma soprattutto della Russia come nazionale, che ad oggi sarebbe sicuramente esclusa da ogni competizione internazionale.