Sperava di chiudere la stagione con un'altra coppa di specialità e ha affrontato la gara con il massimo impegno cercando fino alla fine di lottare anche contro una condizione fisica lontana da quella che le sarebbe servita. Wierer ha fatto di tutto per vincere il piccolo globo di cristallo, scendendo in pista con l'intelligenza della grande campionessa, dando una lezione di tiro nei primi diciannove colpi, prima dell'errore finale che le è costato la coppa.
Wierer non è però affranta, anzi ai microfoni dell'IBU è sembrata piuttosto serena, consapevole di aver fatto tutto il possibile, anche perché dopo tanti anni di esperienza, era consapevole che sarebbe stato difficile in queste condizioni: «Non era proprio semplice, visto che la mia forma è calata tanto ultimamente, soprattutto in queste ultime due settimane. Ci ho creduto fino alla fine, peccato per l’ultimo colpo che forse era troppo veloce, mentalmente ero già in pista. Quando sono uscita dalla penalità, ho visto che le altre avevano una marcia in più, così ho anche un po’ mollato di testa e fisicamente è uscita tutta la stanchezza».
È stato un anno difficile per l'azzurra, sempre all'inseguimento della condizione. Eppure, di fronte a un livello del biathlon femminile sempre più alto, Wierer è riuscita ugualmente a togliersi delle grandi soddisfazioni: «È stato un anno duro. In ogni caso, l'obiettivo della stagione era la vittoria di una medaglia individuale alle Olimpiadi e ci sono riuscita. Posso quindi ritenermi orgogliosa di questo. Inoltre è anche arrivata la vittoria in casa, un momento bellissimo. Restare nelle dieci della Coppa del Mondo ancora una volta non è stata poi una cosa da poco, visto il livello. Diciamo che mi sono difesa».
Quale sarà il futuro di Wierer? È la domanda che tutti si pongono. L'azzurra non ha ancora deciso, anche se non ha nascosto il dispiacere nel vedere tanti addii nella riunione di ieri all'interno del team azzurro. «Vediamo un attimo quale sarà il mio futuro. Ieri abbiamo fatto una riunione (in squadra, ndr), tante persone smettono. È stata la riunione più triste della mia vita, ma molto emozionante. Peccato, ma credo che ci vogliano anche nuove persone e nuovi stimoli. Io poi deciderò (cosa fare) in base a chi ci sarà e dopo le vacanze, se sarò ancora riposata e motivata, si vedrà».
Insomma la finanziera di Anterselva vuole prima di tutto riposarsi dopo due anni stressanti, resi ancora più complicati dalla pandemia e tutte le restrizioni ad essa legate. Una volta fatto, Wierer cercherà di capire quanto sia motivata a continuare almeno un altro anno con tutti i sacrifici che richiede, soprattutto a un'atleta che sicuramente, come si è visto oggi anche in una giornata difficile, non scende mai in pista per partecipare. Infine, cosa forse ancora più importante, Wierer vorrà vedere anche quale sarà il futuro del team, inteso anche come staff tecnico e dirigenziale, dal momento che non mancano gli addii già annunciati e, dalle sue dichiarazioni, probabilmente potrebbero essercene altri che non sono stati ancora ufficializzati.