La FISI ha comunicato oggi una triste notizia per l’Italia del salto e della combinata nordica. È scomparso, infatti, Ezio Damolin, classe ’44 da Moena, ex combinatista nordico ed ex saltatore. Gareggiò negli anni sessanta e settanta, arrivando anche quinto nella combinata nordica alle Olimpiadi Invernali di Grenoble del 1968, che è stato per anni il miglior risultato italiano nella combinata nordica alle Olimpiadi Invernali, prima dello storico bronzo conquistato da Alessandro Pittin a Vancouver nel 2010.
Nella sua carriera ha conquistato 9 titoli di campione italiano, di cui 7 nella combinata nordica e 2 nel salto con gli sci.
Cresciuto nelle giovanili della US Monti Pallidi di Moena, nel 1961 ha conquistato il secondo posto nella combinata nordica ai campionati italiani juniores disputati a Roccaraso. Nel 1962 ha vinto il titolo di campione italiano juniores nella combinata nordica e il secondo posto nel salto speciale. Nel 1964 ha partecipato alle Olimpiadi di Innsbruck giungendo ottavo nella combinata nordica. L’anno successivo è stato inserito nei quadri delle Fiamme Oro di Moena, regalando alla Polizia subito il titolo italiano di combinata nordica ad Asiago. Nel 1968, oltre al quinto posto olimpico nella combinata, Damolin ha anche vinto il titolo italiano di salto speciale. L’anno dopo è salito ancora sul podio agli italiani di salto, giungendo terzo, mentre ha vinto quelli di combinata nordica. Un altro quinto posto Damolin l’ha poi ottenuto nei Mondiali di Sci Nordico del 1970 sempre nella combinata nordica. Anche nel ’72, poi, il trentino ha vinto l’oro nella combinata agli italiani e il bronzo nel salto.
La redazione di Fondo Italia si stringe attorno alla famiglia di Ezio Damolin, al corpo sportivo delle Fiamme Oro e all’US Monti Pallidi per la scomparsa di un uomo che ha fatto la storia dello sci nordico in Italia.
Lo sci nordico italiano piange la scomparsa di Ezio Damolin
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