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Quali squadre di Serie A hanno sorpreso maggiormente fino ad ora

Napoli, Milan e Inter: tre squadre in lotta per la corsa scudetto, con alle spalle la Juventus pronta a rientrare nei giochi in caso di ulteriori passi falsi delle due milanesi e dei partenopei. A giocarsi le possibilità di vittoria finale, a meno di clamorosi colpi di scena, saranno queste quattro squadre, già quotate sin da inizio campionato come le probabili pretendenti al titolo.

Alle loro spalle l’Atalanta outsider, ma più indietro in classifica, e Roma e Lazio che con gli arrivi di Mourinho e Sarri sulle rispettive panchine hanno faticato a trovare continuità.

Se però un campionato di vertice se l’aspettavano tutti per queste squadre sopracitate, ci sono altre compagini che in questo campionato hanno stupito gli addetti ai lavori e fatto ricredere numerosi bookmakers e amanti delle scommesse sul calcio online.

Andiamo a scoprire nel dettaglio quali sono le squadre di Serie A che hanno sorpreso, sia in positivo che in negativo, maggiormente i propri tifosi fino a questo momento.

Hellas Verona

In prima posizione troviamo sicuramente l’Hellas Verona di Igor Tudor. Gli scaligeri dalla maggior parte di siti di scommesse online erano dati ad inizio campionato come tra le accreditate ad un campionato di sofferenza, soprattutto dopo le partenza del tecnico Juric e di Dimarco, Lovato e Zaccagni, tre pezzi pregiati dello scacchiere Hellas.
Inoltre, l’agghiacciante partenza stagionale con Eusebio Di Francesco in panchina, tre sconfitte alle prime tre uscite in campionato, aveva lasciato intravedere un futuro burrascoso per la compagine veneta che, invece, con l’arrivo di Tudor in panchina ha letteralmente invertito la rotta.

Ora sono ben 40 punti in classifica, con vittorie arrivate contro squadre di altissimo profilo e un gioco vivace e votato all’offensiva. Si, sicuramente l’Hellas è una delle squadre che ha sorpreso maggiormente in Serie A.

Empoli

Alle spalle del Verona, come squadra rivelazione del campionato troviamo l’Empoli di Andreazzoli. Dalla compagine toscana tutti si aspettavano un campionato di sudore e fatica per puntare alla salvezza, ma nonostante un mercato dai costi contenuti, l’undici dell’ex tecnico di Roma e Genoa ha messo sul campo delle trame di gioco consolidate e l’imprevidibilità dei propri giovani di talento, su tutti Pinamonti e Bajrami.

I 31 punti in classifica attualmente non permettono ancora di tirare i remi in barca, ma sicuramente consentono alla squadra toscana di guardare con fiducia e serenità alle prossime sfide di campionato.

Genoa e Sampdoria

Due sorprese in positivo del campionato, a cui dobbiamo aggiungere però anche due sorprese in negativo della nostra Serie A. Entrambe appartanenti ad una sola città italiana: Genova.

Una delle squadre che sta stupendo negativamente in questa Serie A è, senza molti dubbi, la Sampdoria. Con 26 punti in classifica, appena 4 sopra la quota retrocessione, i doriani devono guardarsi con pericolosità alle spalle.
Il cambio societario ed in panchina, fuori D’Aversa e dentro Giampaolo, non sembrano aver sortito gli effetti desiderati e la sterilità offensiva dei giocatori di maggiore qualità (vedi Quagliarella e Caputo) è dovuta soprattutto ad una grande difficoltà della squadra a costruire gioco e soluzioni d’attacco.

La rosa in termini assoluti non vale sicuramente quella posizione in classifica e ritrovarsi a dover battagliare contro compagini magari più abituate ai bassifondi potrebbe non giocare a vantaggio dei doriani, così come il calendario che vedrà la Sampdoria affrontare quasi tutte le big (Roma, Lazio, Fiorentina e Inter) inframezzate dallo scontro diretto con il Venezia ed il derby di Genova.

L’altra squadra che sta deludendo, come detto in precedenza, appartiene alla stessa città della Sampdoria e stiamo parlando del Genoa di proprietà americana.

Anche per i grifoni è stato un anno tribolato, sia in società, con l’addio di Preziosi, che in panchina. L’arrivo di Blessin non sembra aver dato la giusta scossa alla squadra e il gioco latita nonostante un mercato, come al solito, ricco di entrate ed uscite.

L’esperienza nell’undici rossoblù di certo non manca, ma a latitare sono sopratutto le occasioni offensive. Tralasciando l’exploit di Destro, per un periodo quasi in forma nazionale, l’attacco del Genoa stenta ad ingranare.
Qualche segnale di miglioramento s’è visto nelle ultime uscite, ma la classifica piange e fa tremare per il peggio i tifosi genoani. Sono appena 17, infatti, i punti raccolti in stagione con la quota salvezza che dista ben 8 lunghezze. Il calendario anche per i grifoni appare complesso con in programma lo scontro diretto con il Cagliari, al Marassi, ed il derby fuori casa, ma anche le sfide più “semplici” contro Torino e Bologna in casa.

Juventus

Infine, una menzione rapida sulle sorprese in negativo del campionato va di diritto fatta sulla Juventus. Il quarto posto è sicuramente alla portata dei bianconeri, ma il campionato affrontato fino ad ora non è stato sicuramente sul livello che ci si aspettava dalla compagine torinese, soprattutto dopo il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri.
Certo l’addio di Cristiano Ronaldo ha pesato non poco nell’economia dello scacchiere tattico bianconero, ma il mercato di gennaio ha portato in dote la verve e l’acume finalizzatore di Dusan Vlahovic.

Tuttavia, la Juventus stenta ancora ad ingranare le marce alte e se la classifica dovesse chiudersi così, sicuramente si potrebbe parlare di stagione deludente per chi è abituato a vincere lo scudetto, o almeno competere per esso in ogni stagione.

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