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Biathlon – L’IBU fa l’ultimo passo: atleti di Bielorussia e Russia esclusi dalle competizioni

Mancava l’ultimo passaggio formale ed è arrivato. Dopo aver già escluso bandiera, inno ed ogni richiamo nazionale di Bielorussia e Russia, l’IBU, su indicazione del CIO, ha deciso di escludere dalle competizioni tutti gli atleti delle squadre di queste due nazioni. In ogni caso, i due team avevano già annunciato che non avrebbero preso parte alle tre restanti tappe della Coppa del Mondo, tanto da non essere presenti a Kontiolahti.
Il comunicato dell’IBU però è molto interessante, in quanto c’è un conflitto in essere tra federazione russa del biathlon e quella internazionale, dopo la scelta dell’IBU di non consentire agli atleti russi e bielorussi di gareggiare per la propria nazione ma soltanto come "neutrali", che ha quindi portato alla decisione delle due nazioni di non prendere parte alle ultime tappe. Addrittura la Russian Biathlon Union si sarebbe rivolta al TAS e questo potrebbe portare una lunga scia di conseguenze.
Nel comunicato dell’IBU, infatti, si annuncia la possibilità anche di nuovi interventi nei confronti della RBU, già impossibilitata nell’ospitare eventi internazionali di biathlon fino al 2026.
Ecco quanto comunicato dall’International Biathlon Union.
«Il Comitato Esecutivo dell’IBU aveva precedentemente deciso che avrebbe vietato qualsiasi rappresentazione, bandiere, inni e uniformi di Russia o Bielorussia nei restanti eventi della Coppa del Mondo e della IBU Cup. Inoltre, l’EB (Executive Board) ha annunciato che sarebbe andato oltre le raccomandazioni del CIO in quel momento e avrebbe consentito solo agli atleti russi e bielorussi di competere come atleti neutrali, senza che nessun punto della Nations Cup fosse assegnato a nessuna delle due nazioni.

A seguito delle nuove raccomandazioni del CIO, l’EB dell’IBU ha deciso ora di non consentire la partecipazione di atleti o funzionari russi o bielorussi ai suoi eventi internazionali fino a nuovo avviso, compresi gli eventi non sportivi organizzati dall’IBU per i suoi membri. L’EB discuterà ulteriormente di una potenziale sospensione delle due federazioni nazionali dalla loro appartenenza all’IBU, al più tardi durante la riunione regolare dell’EB il 17 marzo. La Russian Biathlon Union (RBU) è stata relegata a membro provvisorio già nel 2017, il che significa che non ci sono eventi organizzati o pianificati in Russia fino al 2026 e nessun rappresentante della RBU ricopre una posizione dirigenziale nell’IBU.

L’EB ritiene che questa decisione sia necessaria per essere solidale con l’Ucraina e la comunità olimpica e per proteggere l’integrità delle competizioni IBU e la sicurezza dei suoi partecipanti a eventi sportivi e non.

Soprattutto, l’EB esprime le sue più sentite condoglianze per la perdita dell’ex biatleta ucraino Yevhen Malyshev (19), morto questa settimana prestando servizio nell’esercito ucraino. L’EB condanna ancora una volta gli attacchi russi all’Ucraina e il sostegno fornito dalla Bielorussia e ribadisce la sua speranza per una fine immediata della guerra».
Insomma dal Comunicato si percepisce il momento di ostilità nei confronti della RBU, soprattutto dopo la pesante reazioni dei suoi dirigenti dopo la decisione iniziale dell’executive board dell’IBU.

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