L’Italia continua a vivere emozioni forti al Mondiale Giovanile di Soldier Hollow. L’argento della staffetta juniores è il terzo in ordine di tempo per la squadra azzurra dopo i due Youth conquistati ieri. Ad ottenerlo, alle spalle della Francia e davanti alla forte Norvegia, è stato il quartetto composto da Iacopo Leonesio, David Zingerle, Michele Molinari ed Elia Zeni.
Fondo Italia si è messa in contatto con i quattro azzurri che hanno così descritto le loro emozioni.
Iacopo Leonesio (CS Carabinieri). «Oggi era una bellissima giornata e faceva più caldo rispetto alle giornate precedenti. Devo ammettere che negli ultimi giorni non avevo avuto delle bellissime sensazioni, ma oggi fortunatamente è andato tutto bene. Sono molto contento della mia prestazione e di quella di tutta la squadra. Ci tengo a ringraziare il Centro Sportivo Carabinieri, che mi sta permettendo di fare questo bellissimo lavoro. È stata proprio una bella gara».
David Zingerle (CS Esercito): «Sono contento della gara di oggi, anche se è stata dura e ho fatto più fatica sugli sci rispetto all’inseguimento. Al poligono è andata però bene, sono riuscito a chiudere i bersagli utilizzando sempre una sola ricarica. I miei compagni hanno fatto un bel lavoro e ciò mi ha permesso di vincere finalmente una medaglia. Nell’inseguimento mi è mancato veramente poco per conquistarla e finalmente è arrivata. Ringrazio tutti coloro che qui ci hanno aiutato ad ottenere questo risultato, agli allenatori e lo staff tecnico della nazionale, poi al Centro Sportivo Esercito che mi da l’opportunità di fare questo sport».
Michele Molinari (Carabinieri): «Siamo veramente contenti della medaglia. Sapevamo ieri che alla fine poteva essere la nostra giornata. Tutti abbiamo dato il massimo ed è stata una prova superlativa di squadra. Siamo tutti felici. Ringraziamo tutto il team Italia, skiman, allenatori ed allenatori di tiro, insieme anche al Centro Sportivo Carabinieri». .
Elia Zeni (Fiamme Oro): «I miei compagni mi hanno dato il cambio in una buonissima posizione. Sugli sci stavo abbastanza bene e i materiali erano velocissimi. Oggi, poi, al tiro sono andato molto bene. Ero sempre lì a 30” dai primi, riuscivo a vederli. Poi all’ultimo poligono il norvegese ha sbagliato e siamo usciti dall’area di tiro insieme. Mi sentivo più o meno bene, ma lui era decisamente più stanco. In discesa ho notato di avere sci più veloci, quindi ho cercato di scollinare bene e a quel punto sono riuscito ad andare via. Sull’ultima salita ho cercato poi di dare tutto quello che avevo. C’era tantissimo tifo, è stato bellissimo. All’arrivo è sta una festa per questa bellissima gara. Dedico questo risultato a tutte le persone che mi hanno aiutato e ovviamente alle Fiamme Oro».