Non saranno di certo notti magiche quelle che sta trascorrendo in questi giorni a Pechino il presidente della Federghiaccio, Andrea Gios. Peccato perché questo momento così idilliaco per la federazione che in questi Giochi ha raccolto ben 7 medaglie tra short track, pista lunga e curling, si sta trasformando in un “impasse”, al quanto complicato. Presidente Gios che non nasconde l’evidenza più lampante: "Arianna è il più importante asset della federazione: nessun imprenditore danneggerebbe il miglior venditore della propria azienda".
Risoluto invece il numero uno della Fisg circa il ruolo di allenatore della nazionale del marito Anthony Lobello. "Lui non è la figura ideale. Arianna è stata messa nelle condizioni che riteniamo ottimali per poter svolgere l’attività in base alle sue esigenze, alle richieste del marito e alla possibilità di lavorare al meglio senza ripercussioni sul gruppo. La federazione si è incaricata di tutte le spese della sua preparazione. Il signor Lobello ha presentato un programma che è stato deliberato in consiglio federale senza ridurlo di un euro. Il trasferimento in Ungheria, l’appartamento, il tecnico pagato, il massaggiatore. Abbiamo assecondato pienamente le richieste, se avessimo voluto ostacolarli avremmo detto che per problemi di budget potevamo finanziare solo un terzo. Il Coni le ha mandato addirittura una macchina per misurare il consumo di ossigeno, le è stato dato tutto. Quando Arianna ha avuto problemi con la federazione ungherese, abbiamo scritto al presidente federale della Germania ma non l’hanno voluta nemmeno lì. Lobello allenatore? Con una stoffa del genere è difficile non fare un buon vestito. Non sono contrario che guidi Arianna, anche se crediamo che non sia la figura giusta per allenare tutta la squadra, e noi abbiamo il compito di tutelare tutti gli atleti. Se il nodo della questione è il posto in nazionale per il marito, la risposta è no".
Gios che denuncia ciò che è accaduto l’altro ieri quando, tutta la squadra di short track è stata invitata a Casa Italia ed Arianna non è andata per poi andarci la sera evitando i ragazzi. "Lei non mi parla e saluta più, ma va bene, a me piace come atleta, è cattiva fuori e in gara, mi fanno arrabbiare gli atleti buoni. Siamo abituati alle sue esternazioni, è dal 2006 che attacca la federazione. Quel che non accetto è che non saluti i compagni di squadra, ragazzi che l’hanno aiutata quotidianamente in allenamento". Gios che torna anche sulle accuse in cui uno dei ragazzi l’avrebbe fatta cadere volontariamente. "È un episodio che è successo tre anni fa, siamo stati informati subito. Era un episodio di allenamento, che succede molto spesso, nelle simulazioni di gara. Per noi la questione era chiusa. Dopo tre anni Arianna è andata in Ungheria, è tornata e si è allenata negli ultimi sei mesi con questi ragazzi. Questa sua uscita ha distrutto il clima all’interno della squadra. Arianna non saluta i ragazzi, si è allenata con le squadre straniere. Lei è una campionessa straordinaria e vorrei che fosse anche una leader. Durante un’Olimpiade non si fa una dichiarazione del genere. Queste rotture sono negative”.
D’effetto la conclusione del presidente Gios: "Ho bisogno di leader, non solo che vincano medaglie, ma che trascinino gli altri a vincere medaglie. Arianna è una campionessa straordinaria, ma ho bisogno che condivida e noi dobbiamo essere uniti".
Short Track – Botta e risposta tra il Presidente della FISG Gios ed Arianna Fontana. La parola del numero uno della Federghiaccio
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