Si annuncia un segmento di fondo davvero emozionante nella prova a squadre di combinata nordica. Dopo il salto, infatti, l’Austria è in testa con 8” di vantaggio sulla Norvegia, 11” sulla Germania e 12” sul Giappone.
A fare la differenza nella squadra austriaca, gli ottimi salti di Lamparter, a caccia della prima medaglia in carriera, e Rehrl hanno spinto avanti la squadra austriaca, che ha sfruttato anche l’ottima prestazione di Greiderer. I norvegesi, privi di Riiber, hanno però retto bene grazie proprio a Bjørnstad, inserito al posto del campione del mondo, capace di un salto di ottima fattura.
Viste le ottime prove sugli sci dei giorni scorsi, i norvegesi possono sognare, ma dovranno vedersela con la Germania, tenuta a galla nel salto da un ottimo Schmid. Nel fondo i tedeschi hanno dimostrato di poter fare molto bene, ma bisognerà misurare le condizioni fisiche di Frenzel su una pista che non perdona. Infine il Giappone, che spera di restare a contatto nella staffetta.
E le altre? Molto indietro, se si considera che la Francia, quinti partirà a 1’27”. A seguire Repubblica Ceca, Stati Uniti e una deludente Finlandia, a 2’00”. E l’Italia? Ancora più indietro. Il segmento di salto è stata la giusta foto della stagione azzurra, dal momento che occupa la nona posizione a 3’27”. E pensare che solo nel 2019 a Seefeld si sognava addirittura il podio, se non fosse stato per la squalifica di Samuel Costa. Una preoccupante involuzione.
