Missione compiuta da Francesco De Fabiani e Federico Pellegrino che sono andati in finale della team sprint maschile. Bella impressione quella fatta dai due valdostani, che si sono gestiti nel modo migliore, restando fuori dai pericoli per poi mettersi in testa nel finale con Pellegrino ed evitare problemi. In finale con gli azzurri anche la Svezia con Poromaa e Svensson, la Svizzera di Baumann e Hediger, l’Austria di Föttinger e Moser, gli ottimi Stati Uniti di Ogden e Schoonmaker e la Russia di Terentev e Bolshunov, rientrata come lucky loser dopo la caduta del primo frazionista che ha costretto il compagno a spendere energie.
Semifinale degli azzurri resa molto dura, come previsto, dal ritmo impressionante del cinese Wang che ha tirato il collo a tutti, proprio ciò che non ci voleva. Non a caso la seconda semifinale ha avuto un tempo di percorrenza di ben 10” minore.
Nella prima semifinale hanno passeggiato per oltre metà gara, con una gara veramente tattica nel tentativo di risparmiare energie.
Il primo attacco è stato dato da Niskanen nella sua ultima frazione, portandosi dietro il canadese Cyr. Bravo però Valnes a rientrare subito. Al cambio Canada, Finlandia, Norvegia e Francia sono insieme, ma anche Estonia e Bielorussia. Nell’ultima frazione Klæbo ha regolato tutti per poi risparmiarsi sul rettilineo vincendo di un soffio sul francese Jouve. Poi la Finlandia di Niskanen e Mäki, quindi il Canada di Cyr e Ritchie.