C’è tanta soddisfazione nelle parole di Dorothea Wierer al termine della staffetta odierna. Tutte le quattro frazioniste azzurre si sono espresse su livelli alti, tanto da restare agganciate alla zona medaglia fino al momento clou. Difficile, anzi impossibile, immaginare un’interpretazione migliore di questa.
"Oggi abbiamo fatto una bellissima prestazione di squadra – ha raccontato Dorothea Wierer al termine della prova – Ovviamente non eravamo tra le favorite, ma abbiamo lavorato bene soprattutto al tiro, che era fondamentale oggi. Per noi è un quinto posto bellissimo, anche se ai Giochi Olimpici contano solo le medaglie, quindi da una parte peccato non averla colta. In ogni caso abbiamo dimostrato che la squadra italiana c’è, siamo andate tutte benissimo, anche se altre sono andate più di noi sugli sci. Abbiamo fatto vedere delle cose positive e siamo soddisfatte".
Quindi una considerazione sull’orario della gara, anticipato rispetto alle prove individuali.
"Oggi abbiamo gareggiato più presto del solito e quando c’è il sole cambia tanto. Preferisco così, piuttosto che alle 17 senza sole, quando fa molto freddo".
Con il solito sorriso, Doro quindi guarda avanti, all’ultimo appuntamento di questa Olimpiade: nella mass start sarà l’unica azzurra al via.
"Adesso mi manca solo la mass start di sabato, nella quale spero di fare bene. Ma sento la stanchezza, soprattutto mentalmente, perché queste settimane qui sono state pesanti: tra cibo che non è buono, fuso orario, freddo e vento, non vedo l’ora di tornare a casa".
Ma più delle parole, anzi andando oltre le stesse, traspare una certa serenità da parte dell’azzurra. Lo sguardo, il linguaggio del corpo, sembrano quelle dei giorni migliori e le stesse parole ricordano da vicino quelle di poche settimane fa, dopo la staffetta di Anterselva. E come si è conclusa la tappa altoatesina, lo ricordiamo tutti. La staffetta di oggi è stata eccellente, ma Pechino 2022 non è ancora finita.
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