Non ce ne vogliano le compagne di squadra, tutte autrici di un’ottima prestazione nella staffetta odierna che l’Italia ha chiuso al quinto posto, ma Samuela Comola merita di essere considerata la donna copertina del quartetto azzurro.
La valdostana del Centro Sportivo Esercito, partita dalla Squadra B Milano-Cortina 2026, diretta da Alex Inderst, Edoardo Mezzaro, Nicola Pozzi e Fabio Cianciana, ha confermato oggi per l’ennesima volta di essere un’atleta solida, sulla quale fare affidamento. Precisa al poligono, l’azzurra ha anche dimostrato degli evidenti progressi sugli sci, dando un chiaro esempio a tutte le coetanee o atlete ancora più giovani: si può fare, si può arrivare tra le "grandi" e di come le porte siano aperte anche a coloro che non fanno parte della Squadra A. Basta saper cogliere le occasioni, perché i team azzurri lavorano a stretto contatto l’uno con l’altro.
Vederla lì a battagliare con atlete del calibro di Hanna Öberg, Mironova e Preuss, ha sorpreso molti, forse anche la stessa Comola, che però già ad Anterselva aveva dimostrato di poter reggere le migliori. Felice e soddisfatta della propria prestazione, giustamente fiera di sé, la valdostana ha parlato alla RAI dopo la gara: «Quasi non ci credo neanche io. Stamattina ero molto tranqulla, perché la pursuit mi aveva dato fiducia. Non pensavo di stare così bene sugli sci, ma alla fine ho sempre trovato un’atleta a cui stare attaccata. Sono molto contenta della mia prova e di tutta la squadra, non era scontato. Ovvio che nell’ultima frazione erano presenti tutte le più forti e Fede ha fatto un’ottima gara. Qui conta tantissimo la scelta dei materiali, perché la neve asciutta frena abbastanza, ma anche sotto questo aspetto tutta la squadra ha fatto un ottimo lavoro. È stata una lunga trasferta, ma è stata una bellissima esperienza questa mia prima Olimpiade, a parte le difficoltà legate al covid ho cercato di godermela pienamente».
Biathlon, Olimpiadi Pechino 2022 – La grande protagonista di oggi, Samuela Comola: “Quasi non ci credo”
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