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Sci di fondo

Sci di Fondo – Pellegrino e De Fabiani pronti per la team sprint olimpica: “Vogliamo essere della partita”

Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani sono pronti per la team sprint in tecnica classica in programma domani a Zhangjiakou, format nel quale vinsero il bronzo mondiale nel 2019 a Seefeld. Le gare sono state anticipate a causa del freddo, tanto che la gara maschile inizierà alle 9.15 italiane per le semifinali e 10.45 per la finale.
All’ufficio stampa della FISI, e parole di Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani hanno espresso le proprie emozioni e aspettative in vista della gara di domani.
Federico Pellegrino: «La mia frazione in classico nella staffetta di domenica mi ha dato molta fiducia e penso che anche De Fabiani sarà sul pezzo. Abbiamo passato l’estate concentrati ognuno sull’obiettivo delle proprie gare individuali, ben sapendo però che la seconda settimana olimpica ci avrebbe dato la possibilità di giocarci qualcosa d’importante nella team sprint. Oggi faremo un allenamento di rifinitura in vista di domani. Cercheremo di tenere, come sempre, tutto sotto controllo ma le sensazioni sono positive; ho tanta voglia di riuscire a fare una grande prestazione anche nella team sprint. Sappiamo che Norvegia e Russia, sulla carta, hanno qualcosa in più ma quel che succede in gara è imprevedibile. Ci sono anche altre nazioni pretendenti alla medaglia, come la Francia, la Svezia e la Finlandia con Niskanen. Ci sarà da lottare, ma noi vogliamo essere della partita e farci valere».
Francesco De Fabiani: «Direi che siamo pronti ad affrontare la gara. Mi sento abbastanza bene, purtroppo nella staffetta non sono riuscito a dare il cambio come avrei voluto ma ho avuto qualche problema con i materiali nello scorrimento. Era un giorno difficile, con tanta neve e ci poteva stare. Domani ci saranno buone condizioni, molto diverse da quelle incontrate ad Oberstdorf lo scorso anno quando la neve cambiava ogni minuto. Farà molto freddo, saremo al limite con -20 e non dovremmo sottovalutarlo perché comunque si aspetta per dare il cambio, e son tre minuti in cui sei fermo magari anche sudato: sarà importante non perdere troppo calore e prendere freddo. Sarà importante anche partire nella prima semifinale per avere più recupero perché si corre a 1700 metri, col freddo e neve lenta, quindi un po’ di recupero in più potrebbe aiutare».
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