Una giornata favolosa per lo sport italiana. L’atleta più attesa azzurra è andata oltre le aspettative e, dopo l’infortunio di poche settimane fa, è riuscita a conquistare una medaglia d’argento vivo, vivissimo. La discesa libera è già di per sé una disciplina per cuori forti, ma quello che ha fatto Sofia Goggia va oltre l’inimmaginabile.
Non passi in secondo piano l’impresa di Nadia Delago, sicuramente la gara più bella della carriera. Un bronzo olimpico è uno di quei risultati che non deve assolutamente essere oscurato da un miracolo sportivo come quello di Sofi. Sul gradino più alto del podio è salita Corinne Suter, l’unica in grado di far meglio delle italiane.
È una, giustamente, Sofia Goggia incredula a fine gara: "Ho dato tutto quello che potevo – ha detto, come riportato da olympics.com -. Sono stata davvero felice della mia sciata. Sentivo che la velocità c’era nella parte alta perché saltavo molto ovunque. Mi dispiace per l’ultima parte, sentivo che forse in alcune parti della pista avevo un po’ di vento contro, ma è qualcosa che non puoi controllare. Alla fine, sono felice del mio risultato, perché essere qui alle Olimpiadi dopo il mio incidente a Cortina non era affatto garantito." Sofia Goggia ha poi affidato ad alcune stories su Instagram le sue sensazioni: "Il sogno olimpico mi ha portato fino a qui. Ho dato tutto per esserci, di più non potevo fare. Complimenti alla Sute, bravissima Nadia Delago, primo podio all’Olimpiade è top. Se ieri mi avessero detto argento, avrei firmato. C’è da ringraziare la Cina e il sogno olimpico che mi ha fatto dare tutto e mi ha portato a crederci fino in fondo. Argento vivo, grazie a tutti".
Passando al biathlon, l’Italia si piazza 7° nella staffetta 4×7,5 km uomini: Thomas Bormolini, Tommaso Giacomel, Lukas Hofer e Dominik Windisch chiude a +1:58.6 dalla Norvegia medaglia d’oro.
Nel curling finalmente una vittoria convincente. Contro gli Stati Uniti è stato necessario un grande ottavo end per gli azzurri che conquistano così 4 punti e vincono la partita per 10-4. Gli statunitensi concedono la vittoria agli italiani con due end di anticipo
Poche soddisfazioni negli altri sport: il giovanissimo Donaggio chiude 18° e non accede alla finale di slopestyle, molto meglio Bertagna che in quella femminile chiude 10^.
Il migliore degli Azzurri della combinata nordica è Raffaele Buzzi, 22°. Chiude 33° Alessandro Pittin, 38° Samuel Costa seguito da Iacopo Bortolas.
Settima posizione per l’Italia dell’inseguimento maschile di speed skating con Davide Ghiotto, Andrea Giovannini e Michele Malfatti. Nella finale D gli azzurri battono la Repubblica Popolare Cinese con il tempo di 3:44.20, staccando i cinesi di +9.38.
Accesso alla finale mancato per il bob a due maschile: Patrick Baumgartner e Robert Mircea si fermano alle prime tre manche, fallendo l’accesso a quella conclusiva.
