Il clamoroso finale di gara tiene banco nelle dichiarazioni degli atleti al termine della staffetta maschile.
«Si è visto cos’è il biathlon – ha affermato Hofer alla RAI – è stato impressionante vedere tanti errori, magari il vento è cambiato oppure è stato tutto dovuto alla maggiore tensione. Latypov ha sbagliato tanto, purtroppo per me non l’ha fatto domenica. Ciò insegna che in sport può succedere di tutto e si deve lottare fino alla fine».
Hofer, che si è detto d’accordo con la scelta di anticipare la gara in quanto «dopo le 17 la temperatura cala di brutto e al tiro hai meno sensibilità alle dita», è tornato sulla gara odierna, arrivata due giorni dopo il sogno sfumato della medaglia nella pursuit: «Diciamo che il primo giorno mentalmente ero distrutto, perché era un’occasione che volevo sfruttare e non ho portato a buon fine. Oggi ho approcciato diversamente e meglio all’ultimo giro, una cosa che purtroppo vedi solo dopo. Ahimè nella gara odierna non ci volevano quegli errori a terra, perché eravamo lì con i primi e restare in quelle posizioni poteva esserci di aiuto. Purtroppo quando sono arrivato nella serie a terra, è cambiato il vento». È calato purtroppo proprio durante la sua serie.
Ora Luki ha un’altra cartuccia da sparare: «C’è ancora la mass start, dove faremo l’ultimo sforzo. Importante fare una bella prestazione al tiro e vediamo cosa accade».