Grande, grandissimo Lukas Hofer. Nell’inseguimento di Pechino 2022 Lukas Hofer ha estratto una prestazione mostruosa che per un niente lo conduceva dritto sul podio olimpico.
Avrebbe meritato più fortuna, una gara così. Ma questo è lo sport, questo è il biathlon e in una giornata perfetta, il trentunenne carabiniere di San Lorenzo di Sabato ha trovato sulla sua strada tre colossi che hanno saputo precederlo. Peccato, Luki. Ti meritavi la gloria a cinque cerchi.
“In Coppa del Mondo un quarto posto è un grande risultato, alle Olimpiadi significa restare con nulla in mano, se non la medaglia di legno – sono state le parole di Luki a fine gara – Rimane la buona performance fatta durante la gara, perché trovare lo zero oggi non era facile, ma come detto dopo la sprint, la condizione fisica sta crescendo. Dall’altra parte c’è però la grande delusione di aver sfiorato la medaglia, che sto cercando ormai da un po’. Guardo avanti, prendo il meglio per ripartire verso le prossime gare".
Poi un’analisi della gara odierna.
"Son partito con un bellissimo ricordo di qualche anno fa a Oberhof dove, in condizioni simili, avevo beccato quattro zeri ed ero arrivato terzo. Nella sprint sapevo a cosa andavo incontro con quella neve, infatti ho fatto una grande prestazione visto che sono stato il primo con il pettorale dal 50 in su. Oggi ho fatto tutto il possibile, sciando con tanta grinta dal primo all’ultimo giro e purtroppo è mancato quel poco che mi ha negato il podio. Chi ha seguito la stagione sa che tra infortuni alla spalla, che sarà da risolvere a fine stagione, e problemi vari la salute era la cosa più importante. Ho saltato Oberhof per riprendere condizione, ho riavuto dei problemi muscolari qui in Cina ma ora sono contento di ritrovare il Lukas che conosco".
L’ultima settimana di Olimpiadi proporrà prima la staffetta maschile (e qualcosa di buono il quartetto azzurro può regalarsi) e quindi la mass start di venerdì.
"Ora bisogna crederci fino all’ultima gara – conclude Hofer – Con la mass start si aprirà un nuovo libro da scrivere e ci crederò fino alla fine e fino all’ultimo metro".
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