Marte Røiseland si conferma di un altro livello per la concorrenza e dopo il trionfo nella sprint si è ripetuta anche nell’inseguimento, concedendosi un singolo errore (0-0-1-0) in una gara dominata dal primo all’ultimo metro. Per lei si tratta della quarta medaglia sulle quattro gare disputate a Pechino, la terza d’oro dopo la staffetta mista e la sprint a cui si aggiunge il bronzo dell’individuale.
Scattata per prima nella nevicata, Marte di fatto non si è mai accorta di chi la inseguiva, un ruolo interpretato per metà gara da Elvira Öberg, poi incappata in un errore nel secondo poligono a terra che ha lasciato via libera a Dorothea Wierer, perfetta nelle prime due sessioni ma poi frenata da tre errori in piedi. Letali soprattuto i due commessi nel terzo poligono, doppia penalità che ha permesso alla concorrenza di rifarsi sotto, mentre il terzo errore, arrivato nel poligono finale e seguito da qualche esitazione sull’ultimo bersaglio, ha fatto crollare le residue speranze di medaglia per porgerle un sesto posto condito dal gusto amaro del rimpianto.
L’ultimo poligono ha poi rilanciato le azioni di Elvira Öberg (0-1-2-0) che è così tornata prepotentemente al secondo posto (+1’36) seguita a non troppa distanza da una Tiril Eckhoff (1-1-0-1) in grande rimonta e balzata sul terzo gradino del podio per via della crisi profondissima che ha colto nel chilometro finale l’amica Ingrid Tandrevold (0-0-1-0), presentatasi terza all’ingresso dello stadio e poi letteralmente crollata fino al 14° posto, appena davanti a Franziska Preuss (+15 posizioni, 1-0-0-0).
Ai piedi del podio, quarto posto per la bielorussa Hanna Sola (+22 posizioni, 1-1-1-0) che ha l’onore di finire alle spalle di Røiseland nel pursuit time con Linn Persson (0-0-1-1) a precedere nel finale una Dorothea Wierer sesta. Un errore di troppo, per Doro (0-0-2-1): il miracolo della sprint non si è ripetuto ed il rimpianto è tutto per quel terzo poligono, con un secondo errore che è parso "scappato" all’azzurra.
Nella scia dell’azzurra c’è quindi posto per Lisa Hauser (0-0-1-1) e Julia Simon (0-1-1-0, rimonta di 21 piazze) con Lisa Vittozzi 32ima (1-2-0-1) e Samuela Comola ottima 37ima (0-1-1-1) con un +20 messo a referto.
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