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Biathlon , Olimpiadi

Biathlon – Johannes Bø domina la scena nella sprint. Sul podio ritrova Fillon Maillet ed il fratello Tarjei; Hofer 14°

Johannes Bø non ha sbagliato l’obiettivo con il successo olimpico nella sprint. Era il principale favorito e non ha fallito, mettendo in pista la miglior gara della stagione, una prestazione di alto profilo inficiata solamente dall’errore nel poligono in piedi (0-1), elemento che ha permesso alla concorrenza di non essere letteralmente seminata dal norvegese.
Finalmente in piena efficienza fisica, Johannes Bø è tornato ad essere dominante sugli sci, come da tempo non lo si vedeva: a parità di errori, Quentin Fillon Maillet (1-0) paga 25"5 e domani nell’inseguimento partirà con una penalità di differenza rispetto al vichingo. Un grande terzo giro, permette poi a Tarjei Bø (0-1) di completare il podio di giornata a 38"6 dal fratellino, per regalare al russo Maksik Tsvetkov (0-0) il secondo legno in pochi giorni, dopo il quarto giorno di martedì.
Ed allora Johannes Bø e Fillon Maillet si ritrovano fianco a fianco sul podio, per la terza gara sulle tre disputate: prima il norvegese ha stampato il transalpino nella volata della mista, poi il "galletto" si è rifatto con il trionfo nell’individuale con JTB di bronzo ed infine oggi Giovannino ha saputo rimettere la testa avanti. Entrambi a podio in tutte e tre le gare, proprio come ha saputo sin qui fare Marte Røiseland, con Bø che ne sta copiando passo dopo passo il bottino. 
Nel complesso per Bø si tratta del terzo oro olimpico personale, sommando quello dell’individuale di PyeongChang 2018, prima medaglia individuale invece per il fratellone Tarjei, prima di ora mai sul podio olimpico da solo.
Quinto e sesto posto svedesi con Sebastian Samuelsson (1-0) e Martin Ponsiluoma (0-2) – primo al traguardo con due errori – mentre un ancora falloso Sturla Lægreid (1-1) in settima piazza ha inaugurato il lungo elenco di atleti con oltre un minuto di ritardo, seguito da Doll (0-1), Emilien Jacquelin (1-1) ed Anton Smolski (0-1) a completare la top 10.
Non è affatto da buttare il 14° posto di Lukas Hofer, anzi. Il carabiniere pusterese si è concesso un errore in piedi (0-1) e senza essere sorretto da una condizione importante si è fatto largo ad 1’19 da JTB. Ventitreesimo posto quindi per Thomas Bormolini (1-0): l’errore a terra l’ha frenato ma la sua prova è stata volitiva e domani può puntare a scalare la graduatoria.
Ma la sprint odierna poteva essere l’occasione ideale per Dominik Windisch (0-2): non c’era spazio per bissare lo storico bronzo di PyeongChang, ma il 100% dopo 8 poligoni sembrava proiettarlo verso una top8. Purtroppo gli ultimi due bersagli non si sono chiusi e per l’alpino di Anterselva è arrivato il 30° posto a poco meno di 2′ dalla vetta.
Quattro errori, troppi, per Tommaso Giacomel (1-3) che debutta sul suolo olimpico con il 61° posto, mancando l’appuntamento con l’inseguimento per soli 6 decimi. Ce n’è abbastanza da mangiarsi le mani.

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