Alla vigilia delle Olimpiadi, Markus Cramer aveva svelato a Daily Skier quanto sognasse di vedere Sergey Ustiugov sul podio olimpico. Dopo quanto accaduto quattro anni fa, con il CIO che decise di escluderlo senza chiare motivazioni dai Giochi della Corea del Sud, quando era nelle migliori condizioni fisiche della sua carriera. Così quella di martedì è stata una giornata molto particolare per l’allenatore tedesco, in quanto mentre il russo mancava la qualificazione alla finale, Federico Pellegrino saliva sul podio quattro anni dopo Pyeongchang.
Insomma, da una parte la delusione per Ustiugov, dall’altra la bella soddisfazione a lui regalata da Federico Pellegrino, ma anche dallo stesso Artem Maltsev, giunto quinto. I media russi hanno parlato di errore tattico da parte del russo in semifinale, ma in realtà non è stato così secondo Cramer: «Se riguardate attentamente la sua semifinale, noterete che non aveva altre opzioni prima dell’ingresso allo stadio – ha affermato a Match TV – Chanavat è stanco, Sergey lo ha visto e ha cercato di superarlo a sinistra, ma il francese se ne è accorto e ha chiuso il "cancello". Sergey non ha avuto un’altra via che percorrere la traiettoria esterna e, di conseguenza, tutto è stato deciso per centimetri. Ovviamente non siamo contenti di questo risultato, soprattutto dopo il secondo posto di Sergey in qualificazione. Ieri stava bene e la medaglia era possibile. Di conseguenza, l’ottavo posto, non è quello che ci aspettavamo. Ieri è stata una buona occasione, ma è una sprint. Sono felice per Terentev, ma parlando di Sergey, ovviamente, contavo su una medaglia».
Dall’altra parte, Cramer ha manifestato la sua soddisfazione per il risultato colto da Federico Pellegrino: «Sono felice per Pellegrino, che si è aggiudicato la medaglia. In linea di principio, tutti e tre gli atleti con cui ho lavorato, Ustiugov, Maltsev e Pellegrino, stavano bene ieri, ma per Sergey è arrivato un risultato diverso. Ieri e oggi abbiamo parlato con lui e abbiamo deciso che dobbiamo guardare avanti».
Sull’onda lunga delle critiche mosse da Retivykh dopo l’esclusione dai Giochi Olimpici, che aveva parlato di una preparazione che lo aveva imballato nella prima parte della stagione, in Russia alcuni hanno criticato Cramer affermando che i suoi atleti non sono arrivati in forma a Pechino. Välbe lo ha difeso, dicendo che è troppo presto per tirare conclusioni, ma in realtà i fatti danno ragione a Cramer. Dal suo gruppo sono già arrivate le medaglie di Pellegrino e Stadlober, mentre De Fabiani e Maltsev hanno ottenuto buoni piazzamenti. Le uniche delusioni sono legate a Stupak e Ustiugov, ma in entrambi i casi i due avevano mostrato una buona condizione in qualificazione: «Ai Giochi devi lottare per una medaglia, stare quindi al tuo massimo perché nessuno ti renderà la vita facile. L’atleta deve essere pronto, e nel giorno giusto, al momento giusto. Sergey era pronto, lo ha mostrato in qualificazione, ma la sprint di ieri è stata particolare. Solo tre atleti dei primi dieci qualificati sono arrivati alla finale: Klæbo, Pellegrino e Maltsev. Non è normale. Chanavat, Ustiugov, Jouve, Taugbøl, tutti sono stati eliminati. Una situazione molto insolita. Ripeto, sono felice per Terentev e Pellegrino. A parte, voglio dire che sono molto contento per Maltsev, perché non ce lo aspettavamo da lui nella sprint, soprattutto dopo lo skiathlon. È stato molto bravo».
Ovviamente essendo un’intervista rilasciata in Russia, la discussione era incentrata soprattutto sui russi.
Sci di Fondo, Olimpiadi Pechino 2022 – Markus Cramer, tra la gioia per Pellegrino e il dispiacere per Ustiugov
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