Possibilità di medaglia individuale per il Giappone? L’individuale dal normal hill che ha aperto il programma della combinata nordica, a Pechino con tanti big assenti, fa sognare il Sol Levante. Ryota Yamamoto è stato protagonista di un grande segmento di salto nel quale ha chiuso con un buon margine di vantaggio. Nell’inseguimento sugli sci stretti, alle 12.00, partirà con 38” di vantaggio su Lukas Greiderer, l’austriaco autore di una bella prova. Alle loro spalle la coppia tedesca formata da Julian Schmid e Johannes Rydzek, che aveva rischiato addirittura di non essere ai Giochi Olimpici e ora vede vicina una medaglia. Per loro distacco di 40” e 43”.
Il grande favorito, Johannes Lamparter partirà dalla quinta casella, distacco di 1’04”. Pochi dubbi sulla sua presenza sul podio, ma per l’oro dovrà fare un grande inseguimento. Non ci sorprenderebbe se lo facesse.
Da tenere d’occhio le possibili rimonte di Herola (1’09”) e la coppia Graabak – Akito Watabe (1’16”. Deve recuperare dalle retrovie anche Vinzenz Geiger, solo 11° a 1’26”.
Già fuori dai giochi gli altri norvegesi, per una squadra che risente del caos dovuto ai casi covid di Ilves e Riiber.
Per quanto riguarda l’Italia, è stato buono il salto di Raffaele Buzzi, arrivato però in un momento nel quale era difficile saltare, così il friulano non è riuscito ad andare molto avanti nella distanza come avrebbe meritato. Partirà dalla 22ª piazza a 2’12”. Ventiseiesima posizione per l’esordiente ai Giochi Olimpici, Iacopo Bortolas, che ha confermato di essere un ottimo saltatore con la sua 26ª piazza. Ovviamente pagherà dazio sugli sci stretti, ma è un giovane ancora da formare che ha la testa giusta per continuare a progredire. Purtroppo molto indietro Alessandro Pittin, 40°.