Scatta l’ora della combinata nordica. Domani – alle 9 il salto sul Normal Hill, tre ore più tardi l’inseguimento sui 10km – sul palcoscenico olimpico sale una delle discipline più tormentate dal Covid in questa rassegna olimpica e lo farà senza due dei fari attuali e recenti della specialità, il norvegese Jarl Magnus Riiber ed il tedesco Eric Frenzel, alle prese con la quarantena; così come l’estone Ilves e l’altro tedesco Weber, seppur questo risulti inserito in start list senza aver potuto partecipare a nessun turno di allenamento.
Vengono a mancare pedine importanti, specie per lo spettacolo e per quanto visto recentemente i principali candidati ad approfittarne sembrano il leader della classifica di Coppa del Mondo Johannes Lamparter ed il tedesco Vinzenz Geiger, con la Norvegia costretta ad aggrapparsi alle chance di uno Jørgen Gråbak ringalluzzito dal successo nel Triple di Seefeld, grazie anche ad una buona stella.
Il racconto della stagione dice chiaramente che per l’Italia sarà dura mettersi in evidenza: Alessandro Pittin si godrà la quinta avventura olimpica a dodici anni di distanza dallo storico bronzo di Vancouver, con lui anche Raffaele Buzzi (alla seconda esperienza dopo il 2018) ed il debuttante Iacopo Bortolas; assente il gardenese Samuel Costa che conta di poter raggiungere la Cina entro la fine della settimana.
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