Dopo aver disputato uno skiathlon memorabile, Alexander Bolshunov non soltanto non potrà ascoltare il proprio inno nazionale con la medaglia d’oro al collo sul gradino più alto del podio olimpico, oppure festeggiare con la bandiera russa anziché quella del Comitato Olimpico, ma deve anche rispondere alle domande sul doping, pur facendo parte di una generazione diversa rispetto a quella che poco meno di dieci anni fa fu protagonista dello scandalo McLaren. Insomma, Bolshunov si trova a pagare le colpe di altri.
Al russo è stato chiesto, da un giornalista statunitense, di rispondere alla domanda che, visto quanto accaduto nella squadra russa in passato, molti lettori si starebbero ponendo circa la pulizia della sua vittoria.
Bolshunov, ovviamente felice per il successo, non ha perso la pazienza e, come riporta il sito russo sport-express, ha così risposto: «Non diventi campione olimpico così. Negli ultimi anni ho dimostrato la mia forza in ogni gara, mostro sempre risultati decenti, combatto fino alla fine. Quanto al doping, quando sento queste parole, mi arrabbio un po’, non lo accetto. Non voglio nemmeno sentirne parlare! Per me, questo è qualcosa di incomparabile con lo sport. Siamo atleti puliti che vengono regolarmente testati e seguono costantemente il sistema ADAMS, in cui indichiamo la nostra posizione. Porre a noi tali domande è sbagliato. Un tale risultato non arriva dal cielo, ma ci sono dietro anni di allenamento. Se vuoi vedere come ci alleniamo, vieni a guardare, è davvero un duro allenamento. Dopo aver visto come ci alleniamo, non farai più domande del genere».
Sci di Fondo – Bolshunov: “Se avete dubbi sulla nostra pulizia, venite a vederci in allenamento”
![](https://www.fondoitalia.it/wp-content/uploads/fileadmin/archivio/fondoitalia/immagini/Sci_di_Fondo/Bolshunov_Oberstdorf2021.png)
Ti potrebbe interessare
Biathlon – Anthon Shipulin ha incontrato i piloti del volo russo costretto a un atterraggio di emergenza
A causa di problemi al motore, l'aereo è stato costretto a un atterraggio di emergenza su un campo di grano;
Fondo – La Cena dei campioni: in Val di Fiemme si sono riunite al tavolo ben 26 medaglie
È stato un evento capace di ricordare i Sessantanni di Emozioni dello sci nordico in Val di Fiemme
Fondo – Klæbo in difficoltà a Beitostølen: sprint a Valnes, il campione del mondo solo quinto
Successo di Valnes nella sprint in classico di Beitostølen; alle sue spalle un ottimo Aune e il francese Chanavat;