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Short Track – Arianna Fontana nella storia dello short track mondiale!

Arianna Fontana nella storia dello Short Track mondiale.  Le sorelle Martina ed Arianna Valcepina e Yuri Confortola nella leggenda dello sport valtellinese. Festeggia l’Italia e la Valtellina a Pechino, d’argento nella staffetta mista, disciplina al debutto olimpico e già nel cuore degli italiani.
Una giornata memorabile per la Federghiaccio che dopo le emozioni della pista lunga con l’argento di Francesca Lollobrigida sui 3000 metri, ha siglato un’altra storica medaglia. Una prestazione strepitosa che ha portato gli azzurri a soli 16 millesimi dall’oro della Cina. Meravigliosa la squadra italiana composta da Arianna Fontana (IceLab), Martina Valcepina (Fiamme Gialle), Pietro Sighel (Fiamme Gialle) e Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle) – il quartetto sceso in pista in Finale A – con il preziosissimo contributo di Yuri Confortola (Carabinieri) e Arianna Valcepina (Fiamme Gialle) qualificatisi nei quarti di finale. Per la Valtellina dunque 4 argenti olimpici piovuti su Polaggia, La Valdisotto e su Bormio. Al debutto olimpico della specialità gli azzurri salgono subito sul podio dietro soltanto alla Cina e davanti all’Ungheria, promossa bronzo olimpico dolo la penalizzazione del Canada in Finale A. Con questo argento Arianna Fontana diventa, a quota 9, l’atleta con più medaglie olimpiche nella storia dello short track sopravanzando le due icone mondiali, Apolo Anton Ohno e terza medaglia olimpica per Martina Valcepina e prima in assoluto per tutti gli altri componenti del team tricolore con Sighel, Cassinelli e Arianna Valcepina addirittura all’esordio.Una giornata speciale, cominciata con il piede giusto e proseguita poi alla grandissima. Nei quarti di finale il quartetto formato da FontanaArianna ValcepinaAndrea Cassinelli e Yuri Confortola si è piazzato al secondo posto alle spalle della Cina garantendosi il passaggio del turno. Poi, in semifinale, il team tricolore – con l’ingresso di Pietro Sighel (Fiamme Gialle) e Martina Valcepina al posto di Confortola e della sorella Valcepina – ha chiuso dietro soltanto al Canada in una gara che, con la caduta dell’Olanda, ha reso più facile il compito agli azzurri. Poi, la meravigliosa finale sotto il tetto del Capital Indoor Stadium con i nostri usciti indenni dallo scontro tra Canada e Ungheria e l’incredibile rimonta di Sighel nel finale, arrivato a insidiare l’oro cinese. Ma lo short track non è che all’inizio: tante le gare e le speranze tricolori per le prossime giornate.
Oggi, nei 500 metri femminili che hanno aperto la giornata, nessun problema in batteria per le azzurre che passano tutte ai quarti di finaleVittoria mai in discussione per Fontana, prima in controllo; secondo posto nella propria batteria per Martina Valcepina mentre la sorella Ariannaterza sul traguardo, si è vista ripescata in virtù del riscontro cronometrico. En plein tricolore dunque in vista dei quarti di finale di lunedì 7 febbraio. Al maschile, sui 1000 metri, tanti colpi di scena per Sighel, prima colpito da un danno alla lama e poi avanzato ai quarti di finale per via della penalizzazione comminata al belga Desmet. Squalificato invece purtroppo Luca Spechenhauser . Katja Colturi
«L’Italia c’è. Date retta a me: ne vedremo delle belle!». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo le medaglie d’argento di Francesca Lollobrigida e della staffetta mista di short track. «Che emozioni fantastiche, grazie ragazze, grazie ragazzi – aggiunge Malagò -. Mi sono trovato ad urlare di gioia in questo covid hotel. Mi hanno preso per matto. Invece ero lì a festeggiare da solo due argenti di peso che valgono oro».
«Complimenti al Presidente Gios, alla Federazione, ai tecnici ma soprattutto a Francesca, con la quale ho già parlato al telefono, e alla staffetta», ha proseguito Malagò.
Arianna Fontana – ha aggiunto Malagò – oggi è diventata anche l’atleta al mondo più medagliata nella storia dello short track. Abbiamo iniziato queste Olimpiadi alla grande, con due medaglie storiche: la prima tra le donne nel pattinaggio di velocità e la prima in assoluto in una staffetta mista»
«Questa medaglia come la mia nona sinfonia? E’ così, è una definizione che mi piace. Ma quel che è importante è che ci dà tranquillità e ci toglie tensione per le prossime gare». Così Arianna Fontana, l’azzurra dello short track che alla quinta olimpiade invernale, a quasi 32 anni, ha conquistato la sua nona medaglia con la staffetta mista.
«Io non sono abituata a non essere l’ultima staffettista ma oggi mi sono sgolata per tifare Pietro», ha aggiunto l’azzurra, anima di una squadra composta anche da Martina e Arianna Valcepina,Andrea Cassinelli, Yuri Confortola e Pietro Sighel, tutti saliti sul podio per la premiazione.

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