Un poco di preoccupazione in Russia è stata generata ieri dall’assenza di Alexander Terentev, vincitore della prima sprint della stagione a Ruka, che non è partito per Pechino assieme al resto della squadra, così come Yuri Borodavko, allenatore non soltanto del giovane sprinter, ma anche di Bolshunov, Nepryaeva e tanti big della squadra russa. Dal momento che il gruppo era stato in raduno a Seiser Alm, condividendo anche l’albergo con la nazionale norvegese di sci di fondo, recentemente colpita da alcuni casi covid, si è pensato ci potesse anche essere un legame tra le due cose. Invece, non è così.
A Match TV, il vice di Borodavko, Artyom Zhmurko, ha motivato l’assenza: «Yuri Borodavko e Terentiev arriveranno a Pechino più tardi. Adesso sono in Italia. Il motivo è un piccolo trauma avuto da Terentev». La stessa Välbe ha aggiunto: «Terentev è caduto in allenamento, Yuri Borodavko è rimasto con lui. Grazie a Dio, niente è rotto, la ferita non è grave. I test sono negativi. Il 4 febbraio voleranno a Pechino».
Insomma, lo sprinter arriverà presto in Cina. Non passa comunque inosservata la scelta di far seguire il giovane fondista da Yuri Borodavko, privando così Bolshunov del suo allenatore nella settimana di preparazione ai Giochi Olimpici. Evidentemente la squadra russa, complice anche quanto si è visto a Ruka, punta moltissimo sul giovane Terentev.
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