Home > Notizie
Sci di fondo

Sci di Fondo – La strana vicenda di Leo Johansson: positivo prima del raduno italiano, poi negativo, ora nuovamente positivo a Pechino!

Si avvicinano le Olimpiadi, ma per il momento tengono banco i test anti-covid che vengono fatti prima della partenza e all’ingresso in Cina. Come accaduto anche nella passata stagione, a volte si verificano delle false positività, oppure atleti che si sono già negativizzati da una recente infezione risultano nuovamente positivi.
È questa molto probabilmente la storia di Leo Johansson. La vicenda del fondista svedese è piuttosto particolare, in quanto di recente non si era recato con il resto della squadra al raduno di Livigno perché risultato positivo al covid-19 due settimane fa. In Svezia, Johansson è guarito dal virus, ha fatto diversi test, addirittura sei secondo quanto riferito dalla Federazione Svedese, risultati ovviamente tutti negativi, altrimenti ovviamente non sarebbe mai partito. Insomma, all’arrivo in Cina il giovane fondista svedese ovviamente era quello più sicuro di non avere problemi. Invece, il primo test effettuato all’arrivo sul suolo cinese è risultato nuovamente positivo e oggi lo stesso esito ha avuto anche il secondo test.
«Il nostro team medico ha valutato che i suoi test positivi sono il risultato della sua precedente infezione. Valutiamo che al momento non sia contagioso» ha affermato Peter Reinebo del Comitato Olimpico Svedese. Purtroppo, Leo Johansson potrà tornare dalla sua quarantena quando avrà avuto due test negativi a intervalli di 24 ore. «Ovviamente non è una situazione divertente e sosteniamo tutti Leo in questo momento e speriamo che presto uscirà dall’isolamento. È un messaggio difficile da ricevere durante la sua prima giornata olimpica ed è deluso, ma ha un buon coraggio e spera di tornare presto al villaggio olimpico» ha affermato il manager della squadra nazionale Anders Byström.

Secondo le regole del Comitato Organizzatore per le Olimpiadi, coloro che si sono seduti vicino a Leo Johansson sull’aereo tra Oslo e Pechino saranno classificati come contatti stretti. Questi sono Marcus Grate e Calle Halfvarsson. «Marcus e Calle potranno allenarsi e gareggiare come al solito durante le Olimpiadi. Seguiamo Playbook e ci assicuriamo che coloro che sono classificati come contatti stretti seguano un protocollo speciale» ha affermato Peter Reinebo.

La vicenda di Leo Johansson ricorda quella che coinvolse la squadra italiana, ma anche quella francese alla vigilia della Coppa del Mondo di biathlon della passata stagione, quando atleti e tecnici che si erano già negativizzati dal covid erano in un primo tempo risultati positivi all’arrivo a Kontiolahti. La situazione si risolse in poche ore, ma evidentemente in Cina sono più rigidi.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image
Image