Molti sono innamorati di moquette e tappeti. Grazie ad essa gli ambienti diventano più caldi ed accoglienti. Ma ci sono anche alcuni problemi associati ad essi. Prima di tutto, poiché i tappeti con il tempo tendono ad accumulare sporco e batteri. Chi ha degli animali domestici in casa, deve inoltre fare i conti con l’accumulo di pelo o della sporcizia trasportata dall’esterno. Non è quindi sorprendente che tutte le superfici come moquette e tappeti debbano essere pulite almeno una volta alla settimana.
Ma questo è un processo lungo e laborioso e che non porta spesso i risultati sperati. Pulire con i metodi tradizionali (spazzole, spugne e secchio con acqua e detersivo) non solo comporta molto fatica ma riesce a pulire solamente superficialmente senza igienizzare sul serio. In questa situazione, un Lavamoquette diventa una soluzione molto utile.
Come funziona un lavamoquette
Le pulitrici a caldo o a vapore esistono già da un po’ di tempo. E hanno dimostrato di essere il modo più efficace per rimuovere lo sporco da tappeti e moquette, sia in profondità che sulla loro superficie. Questo tipo di dispositivo utilizza acqua calda, che ha il potere di sciogliere lo sporco sia all’interno delle fibre del tappeto che sulla sua superficie. Il risultato è un tappeto pulito che sembra nuovo. Grazie alla potenza dell’acqua calda o del vapore emesso infatti, vengono eliminati i batteri ed i microorganismi che si annidano alla base di queste superfici.
I modelli più performanti garantiscono il massimo del risultato pulendo i tappeti con acqua calda fino a 200 gradi Celsius rendendoli igienizzati e senza macchie senza dover fare sforzi o utilizzare detersivi.
Una volta che hanno attaccato lo sporco grazie alla forza pulente del vapore, questi strumenti aspirano l’acqua e l’umidità, lasciando il tappeto o la moquette asciutti ed immediatamente calpestabili.
Il bello di questi strumenti è che sono multifunzionali. Molti modelli sono infatti dotati di accessori ed adattatori specifici per la pulizia della tappezzeria dell’auto o per raggiungere anche i punti più scomodi ed angusti.
Ma quali sono alcune caratteristiche che dovrebbe avere un buon lavamoquette? Scopriamole insieme.
Cosa valutare nella sua scelta
In primo luogo, deve essere leggero e facile da maneggiare. I dispositivi con un design compatto sono anche più facili da riporre. Devono avere un cavo lungo e accessori utili anche per diversi utilizzi.
È importante inoltre la presenza di un adattatore che ci permetta di pulire superfici delicate come tende o tappezzeria. Non dobbiamo dimenticare che i pulitori a vapore possono essere utilizzati anche su altri tipi di tessuto, come la pelle o il cuoio, ma solamente se previsto dalle istruzioni di utilizzo.
I modelli più performanti saranno dotati di due sistemi di serbatoio, uno per l’acqua e un altro per il vapore caldo. In questo modo garantiscono i migliori risultati di pulizia profonda dei tappeti, iniettando ad alta pressione aria calda nelle fibre.
Un’altra caratteristica da non sottovalutare è la capacità del serbatoio dell’acqua. Più grande è il serbatoio, meno lavoro sarà necessario per avere un dispositivo sempre pronto all’uso.