Terminato il weekend di Anterselva sono stati definiti i nomi dei trenta atleti che si sono già guadagnati il pettorale per gareggiare nella mass start olimpica di Pechino, che vedrà gli uomini impegnati venerdì 18 febbraio alle 10.00 e le donne allo stesso orario di sabato 19 febbraio.
Se l’ultima volta che avevamo scritto riguardo questo argomento, alla vigilia di Oberhof, Dorothea Wierer non aveva ancora la certezza di essere qualificata, l’azzurra è ora rientrata nella mass start addirittura in sesta posizione della classifica generale. Segno di uno stato di forma che è andato in crescendo proprio nel momento giusto, il mese di gennaio.
Queste le qualificate: Marte Olsbu Røiseland, Dzinara Alimbekava, Elvira Öberg, Lisa Theresa Hauser, Hanna Öberg, Dorothea Wierer, Justine Braisaz Bouchet, Hanna Sola, Anais Chevalier Bouchet, Anais Bescond, Marketa Davidova, Julia Simon, Kristina Reztsova, Mona Brorsson e Ingrid Landmark Tandrevold.
La norvegese è riusciti quindi a qualificarsi proprio per il rotto della cuffia all’ultimo momento. Complici anche i problemi fisici di Franziska Preuss, impressiona moltissimo l’assenza della Germania nel lotto delle nazioni qualificate alla mass start femminile olimpica. Le tedesche dovranno farlo attraverso le gare olimpiche. Così come Tiril Eckhoff, apparsa in crescendo ad Anterselva, e l’azzurra Lisa Vittozzi.
Come la Germania al femminile, anche l’Italia maschile non ha per il momento alcun azzurro qualificato per la mass start olimpica. Il primo italiano nella classifica generale è infatti Thomas Bormolini, che è 22°, mentre Lukas Hofer occupa la 24ª piazza. Si confida però di riuscire a vedere italiani in gara attraverso le prestazioni nelle prime competizioni olimpiche.
Questi i qualificati: Quentin Fillon Maillet, Emilien Jacquelin, Tarjei Bø, Sebastian Samuelsson, Johannes Thingnes Bø, Vetle Sjaastad Christiansen, Sturla Holm Lægreid, Alexander Loginov, Simon Desthieux, Anton Smolski, Benedikt Doll, Fabien Claude, Eduard Latypov, Tero Seppala e Johannes Kühn.
Resta quindi di poco fuori Bakken, che in ogni caso non avrebbe potuto partecipare in quanto per ogni singola nazione ci sono solo quattro posti, a meno che non ci siano cinque medagliati diversi di una nazione nelle tre gare individuali pre mass start. La regola prevede infatti che alla mass start olimpica, oltre ai quindici atleti qualificati attraverso la Coppa del Mondo, partecipino anche tutti i medagliati di individuale, sprint e pursuit di Pechino, più coloro che hanno ottenuto più punti durante i Giochi, utilizzando il sistema di punteggio di Coppa del Mondo, tra i non medagliati e i quindici già certi del posto.