"Errare humanum est" dicevano i latini, ed è proprio a causa di un errore di valutazione che oggi, nella 18 Km dei Mondiali Paralimpici di Lillehammer è sfumato l’oro certo di Giuseppe Romele. Il 29enne di Pisogne, dopo aver tenuto a bada il suo amico e rivale Ivan Golubkov fino a metà gara, spinge sull’acceleratore andando così in fuga ed acquisendo sempre più vantaggio di giro in giro (il percorso era formato da un anello di 3 Km, ndr), fino ad arrivare al sesto, ed ultimo giro, con un minuto e mezzo di vantaggio. E qui iniziano i problemi: il Garmin di Romele si blocca sui 16Km e anche il tecnico responsabile azzurro, Duilio Friz, è convinto che manchi ancora un giro prima della fine della gara e quindi il bresciano imbocca la strada sbagliata, facendo quindi un giro in più e tagliando il traguardo in 13a posizione.
"Al di là del grande rammarico per questa vittoria gettata alle ortiche, – confessa Giuseppe Romele a Fondo Italia – sono molto contento della mia prestazione: ho avuto buone sensazioni e sci davvero veloci e per questo ringrazio lo skiman, Antonello Brao. Questo è ciò che volevo sentire e provare in vista dell’appuntamento più importante, le Paralimpiadi di Pechino".
Beppe Romele è comunque il vincitore morale di questa gara.
Paralimpici – Mondiali di Lillehammer: Giuseppe Romele è il vincitore morale nella 18Km

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