Buona prestazione per Raffaele Buzzi, giunto 27° nella prima delle due Gundersen della Val di Fiemme. Il friulano del Centro Sportivo Carabinieri è giustamente soddisfatto della sua prestazione, ma allo stesso vorrebbe quei due o tre metri in più nel salto che gli consentirebbero di fare tutt’altra gara nell’inseguimento.
«Si, oggi ancora di più mi sono mancati quei due o tre metri nel salto che sto cercando e farebbero tutta la differenza del mondo – ha raccontato a Fondo Italia – sicuramente oggi avrei fatto meno fatica nel fondo. Però sono lì, è già la seconda volta che entro nei trenta nel salto e per me è un bel passo avanti, perché in passato ci ero riuscito in una sola occasione. Piano piano va sempre meglio. Ho tanto da lavorare, ma se già riuscissi a portare in gara i salti che faccio in allenamento, potrei salire di una decina di posizioni e arrivare attorno alla top venti.
La pista? Non siamo abituati a dei tracciati così duri, ce ne sono pochi. È stata una gara difficile, ma personalmente è andata meglio del previsto perché nel riscaldamento non avevo avuto belle sensazioni».