Come prevedibile, al termine della tappa di Lenzerheide sono arrivati i primi abbandoni al Tour de Ski. Alcuni sono anche pesanti, in quanto coinvolgono dei possibili protagonisti; Simen Hegstad Krüger e Yulia Stupak.
La notizia dell’abbandono del norvegese è stata data dalla sua federazione nel corso della serata di mercoledì. Una scelta che, da quanto riferito, era stata già presa alla vigilia del Tour de Ski. Era interesse di Krüger prendere parte alla 15 km in classico per guadagnare il pettorale in vista della competizione olimpica, lui che ha già al sicuro il pass per i Giochi di Pechino. Per lui non è stata una gara indimenticabile, in quanto ha concluso 18° a 1’34”9 dal vincitore. Davanti ha avuto ben sei norvegesi. Ora Krüger può tornare in patria e preparare al meglio l’appuntamento olimpico, nel quale dovremmo vederlo protagonista nello skiathlon e nella 50 km.
Deciso già in partenza era anche l’abbandono prematuro di Yulia Stupak. La russa, giunta seconda nella passata edizione del Tour de Ski, quando improvvisò anche una simpatica danza sul podio del Cermis, coinvolgendo la vincitrice Jessie Diggins, ha annunciato il suo ritiro dalla competizione con un messaggio social. «Amici – è scritto – voglio dire che il mio Tour de Ski è finito. Va tutto bene, era previsto già in origine. Quest’anno è stato fantastico. Grazie a voi e al vostro supporto, ho ottenuto molto. Non senza difficoltà, certo, ma sempre con piacere e amore per il mio lavoro. Possa il nuovo anno regalare a tutti emozioni ancora più positive. La cosa più importante è credere nei miracoli e goderci le piccole cose. Abbraccio e bacio tutti. Anche chi scriverà cose brutte sotto questo post».
Simpatico il finale del messaggio, indirizzato ai tanti haters che in Russia si divertono inspiegabilmente a insultare gli atleti, una disciplina che fortunatamente non è ancora olimpica. Stupak lascia un Tour che era partito comunque bene, con il 15° posto nella sprint e il settimo nell’individuale a cronometro. Segni quindi di netta ripresa dopo un inizio di stagione difficile, anche a causa dei tanti problemi fisici avuti. Anche ieri la Russia aveva raccontato di aver avuto ottime sensazioni e probabilmente avrebbe potuto anche lottare per il podio se non fosse rimasta sola per quasi tutta la gara.
