La Norvegia ha già assegnato sei degli otto posti a disposizione nello sci di fondo per i Giochi Olimpici Invernali di Pechino. Al momento, Sjur Røthe è rimasto fuori da quella che sarebbe l’ultima Olimpiade della sua carriera. Al Tour de Ski, quindi, il trentatreenne sa di giocarsi tantissimo, come ha ammesso nella conferenza pre gara.
«Vado al Tour de Ski per assicurarmi un posto per le Olimpiadi – ha affermato Røthe – questo è il mio obiettivo principale per il Tour de Ski. Ma sei degli otto posti della rosa olimpica sono già stati assegnati, e se voglio ottenere uno degli ultimi due, devo fare bene qui. Ottenere buoni risultati nel Tour de Ski è importante. Fare una buona gara ti fa sentire bene e ti dà fiducia».
La lotta per un posto alle Olimpiade fa sentire ancora più pressione al forte norvegese: «Certi giorni mi sento ancora più stordito pensando alle Olimpiadi. Mi interessano di più i dettagli piccoli e importanti e ho voglia di lottare ancora più duramente. Altri giorni mi rende super nervoso. Durante la tappa di Coppa del Mondo a Lillehammer ero un po’ troppo nervoso. Mi sono concentrato troppo sul fatto che si trattava di qualificazioni olimpiche, e non ho ottenuto i risultati sperati. Ma a Davos sono riuscito a pensarci meno ed è andata molto meglio».
Una delle gare più attese da Røthe, ma anche dai norvegesi che hanno già il pass olimpico, è la 15 km in classico di Lenzerheide del prossimo 29 dicembre: «La pista a Lenzerheide è molto bella. Presenta sia curve che discese tecniche, tratti pianeggianti dove è importante essere bravi e lunghe salite. Quindi chi vince lì è davvero un fondista completo».
